Intesa Stato-Regioni, la Campania dice “no”

Il governatore De Luca a Mezz'ora in più: "Non ho firmato l'accordo. Serve il parere del Ministero della Salute, così si scarica tutto sulle Regioni"

L’intesa Stato-Regioni non accontenta tutti. Di sicuro non la Campania, che alza il muor attraverso le parole del suo governatore, Vincenzo De Luca: “La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità”. Così il presidente, a “Mezz’ora in più”, rende nota la posizione non uniforme della propria regione rispetto all’accordo raggiunto in nottata, quando il governo ha accolto la richiesta degli enti regionali uniformando le linee guida al vademecum della ripartenza: “Su alcune norme di sicurezza generale – ha spiegato De Luca – deve pronunciarsi il Ministero della Salute, non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile”.

Questione alberghi

Più di qualche dubbio, De Luca lo ha avanzato anche sulla questione alberghi, dopo le preoccupazioni manifestate dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: “Ha pienamente ragione sul clima di confusione che c’è in Italia, basti pensare che siamo a domenica pomeriggio e ancora non c’è il testo ufficiale del Dpcm per le riaperture di lunedì mattina”. Altra linea di difformità, la decisione della Campania di attendere altri tre giorni la riapertura dei ristoratori: “Il tempo necessario – ha detto – per avere una interlocuzione seria con le categorie economiche e dare il tempo per le sanificazioni o per procurarsi elementi necessari alle riaperture, come i pannelli divisori”. Con l’obiettivo di ripartire ufficialmente perlomeno il 21 maggio.

Fondi sanitari

Un altolà che in qualche modo rimette in discussione un’intesa data per assodata con tutte le parti in causa. Secondo De Luca, infatti, “c’è un clima di confusione: dovremo aprire domattina, ma noi non apriamo né i ristoranti, né i pub, né altro per serietà. Abbiamo deciso di avere una interlocuzione con le categorie economiche per prepararli alla sanificazione e a procurarsi pannelli di divisione per agevolare l’apertura di piccoli ristoranti”. E ancora: “La Campania è la Regione d’Italia che ha meno risorse fra tutte le Regioni nel fondo sanitario nazionale… Non tutti sanno che la Campania riceve pro capite ogni anno 45 euro in meno rispetto a un cittadino del Veneto, 40 euro in meno della Lombardia, 60 euro in meno rispetto all’Emilia Romagna, 30 euro in meno rispetto al Lazio. La Campania viene rapinata ogni anno di 300 milioni di euro dallo Stato centrale”.

Scambio di complimenti

Una digressione De Luca se la concede per complimentarsi ufficialmente con il collega Giovanni Toti, presidente della Liguria, al quale rivolge le proprie congratulazioni per l’inaugurazione del nuovo Ponte: “Avete salvato l’onore dell’Italia”. Non ha tardato ad arrivare la risposta del governatore ligure, che ringrazia il collega citando una fittizia copertina del quotidiano Le Parisien. Un fake, nel quale De Luca era rappresentato come re d’Italia: “E’ uno scherzo ma sarebbe stata una copertina meritata. La Campania non è una regione ‘normale’ e guidarla non è un certo un lavoro banale”.