Esagerata England
Comincia a suon di gol il cammino dei vice campioni d’Europa che travolgono l’Iran con un tennistico 6-2. Partita senza storia, dominata in lungo e largo dalla formazione di Gareth Southgate che manda un chiaro segnale alle avversarie nella corsa al titolo. Match già chiuso all’intervallo per effetto dei gol di Bellingham, Saka e Sterling, mentre nella ripresa hanno dilagato ancora Saka, Rashford e Grealish. Doppietta di Taremi invece per gli iraniani. Partita durante la bellezza di 27 minuti in più, tanto è stato il recupero. Attimi di paura tra il nono e il ventesimo minuto, quando il portiere iraniano Beiranvand, si è scontrato in uscita con il compagno Hosseini. Scontro molto violento, che gli ha provocato giramenti di testa e sangue dal naso. Inghilterra paziente, ha aspettato il momento giusto e colpito in un dilagante dominio, tecnico e tattico. Tre a zero all’intervallo e partita in ghiaccio con due gol al tramonto della prima frazione che hanno piegato le gambe degli iraniani. Ripresa di sola accademia, con altri tre gol che la dicono lunga sul momento inglese. La banda Southgate è tornata.
Olanda all’ultimo respiro
Debutto con vittoria anche per l’Olanda che nella prima del gruppo A, batte nel rush finale il Senegal e vola in testa insieme all’Ecuador. Olanda poco brillante e incisiva. Di contro un Senegal ordinato tatticamente, ma poca cosa sul piano tecnico, privato della sua stella Sadio Mané. Ne viene fuori una partita senza acuti, con gli olandesi mai pericolosi, incapaci di produrre gioco e quindi facile preda dell’attento Senegal. Ma gli errori si pagano sempre, così Mendy, ne combina una dietro l’altra e praticamente regala all’Olanda la vittoria su un piatto d’argento. All’Olanda va di lusso, con Van Gaal che ringrazia il nuovo fenomeno del calcio olandese, il baby Gakpo dell’Eindhoven che su assist di De Jong anticipa l’incerto Mendy in uscita e porta avanti gli orange a cinque dalla fine. Poi, in pieno recupero, al minuto novantanove, il raddoppio. Conclusione di Depay che Mendy non trattiene. L’erroraccio del portiere del Chelsea, premia l’inserimento di Klaassen che da due passi non perdona: finisce 2-0. Senegal che paga due errori nel finale, Olanda che ha poco da sorridere se non la vena della sua nuova stella. Ma per andare avanti al mondiale, servirà ben altro.
Weah esalta gli Usa: il Galles si salva su rigore
Finisce in parità (1-1) tra Usa e Galles che pure si era presentato alla grande. Niente invece in campo, con i gallesi che hanno praticamente rinunciato a fare la partita, lasciandola nei piede degli americani che pressano alto con il Galles che capisce di essere inferiore e si difende. Magari troppo, perché concede spazi invitanti agli americani che dominano e vanno all’intervallo meritatamente in vantaggio. Travolgente azione alla mano, con palla che alla fine arriva a Pulisic che serve Timoty Weah, figlio di George, che di prima intenzione di esterno destro la mette dentro. Applausi. Non si scuote neppure dopo lo svantaggio il Galles che rischia di andare nuovamente sotto: ma all’intervallo è 1-0 Usa. Cambia la partita nella ripresa con il Galles che comincia a spingere con più decisione, e a otto dalla fine trova il pari. Ingenuità di Zimmerman che entra in ritardo su Bale. Rigore che l’ex Real trasforma di giustezza. Undici di recupero, dove cambia nulla. Tra Usa e Galles è 1-1.
Domani tocca a Francia e Argentina
In campo domani per i primi impegni dei Gruppi C e D. Apre alle ore 11 italiane una delle favorite alla vittoria finale, ovvero l’Argentina di Scaloni, che allo stadio Lusail, affronta l’Arabia Saudita. Molta curiosità nel vedere l’albiceleste, probabilmente la candidata più seria per contendere il titolo alla Francia. Nello stesso raggruppamento, alle 17 si affrontano Polonia e Messico con la vincente che dovrebbe mettere qualcosa di più di un’ipoteca sul passaggio agli ottavi. Ad aprire il Gruppo D, saranno Danimarca e Tunisia (ore 14) che si sfidano all’Education City, mentre alle 20, al Janoub Stadium, sarà la volta dei campioni della Francia opposti all’Australia. Transalpini favoriti nonostante abbiano perso il Pallone d’Oro Benzema.