Incendi in Sicilia, 70 richieste d’intervento nel catanese

A Catania andato distrutto uno stabilimento balneare. Di nuovo in fiamme le montagne intorno a Portella della Ginestra

Sono più di cento le richieste di intervento dei vigili del fuoco per spegnere gli incendi che bruciano in Sicilia. Di queste, settanta nel catanese, di cui ben trenta in città. Tanto che è andato distrutto anche uno stabilimento balneare. Spostandosi altrove, ancora fiamme sulle montagne intorno a Portella della Ginestra, dopo che ieri un incendio ha rovinato il memoriale in ricordo della strage di lavoratori avvenuta il Primo maggio 1947, e nel messinese.

“I piromani meriterebbero il carcere a vita”. Così il presidente della Regione Nello Musumeci.

Catania

Nella città etnea la situazione più critica in contrada Fossa della Creta, vicina all’aeroporto che è stato chiuso a causa del fumo. Sul litorale la Plaia è andato distrutto il lido “Le Capannine”, mentre a Vaccarizzo è andata in fiamme una villetta. In provincia sono stati segnalati 15 i roghi segnalati tra Paternò, Ragalna e Biancavilla, ci sono stati 14 interventi nella zona del Calatino e sei richieste tra Acireale e Giarre.

Gli altri roghi

In provincia di Palermo per via degli incendi sono stati evacuate le abitazioni vicine Monte Pizzuto e in contrada Casalotto, in località Piana degli Albanesi.

Nella mattinata, nel messinese, sono stati segnalati incendi nelle campagne di Salice e San Michele. Le squadre dei vigili del fuoco al lavoro da ore per spegnere l’incendio scoppiato tra Camaro e Catarratti, in una zona difficile da raggiungere.