Il Bataclan riapre con Sting, in memoria delle 93 vittime dell’Isis

I terroristi che la sera del 13 novembre di un anno fa a Parigi assaltarono il Bataclan non si accontentarono di sparare all’impazzata sul pubblico che stava assistendo al concerto rock degli Eagles of Death Metal, né di “finire” le proprie vittime una ad una: gli ridevano in faccia e le provocavano.

L’attacco

“Allah è grande”, gridavano, “Agiamo per la Siria”; entrati in azione nel giorno in cui a Raqqa era stato colpito il fondamentalista dello Stato islamico di origini britanniche, Jihadi John. A tarda notte il blitz delle teste di cuoio contro il commando jihadista e la scoperta: 93 spettatori trucidati. In quella tragedia perse la vita la nostra connazionale Valeria Solesin.

La rinascita

Ora, a un anno di distanza, il Bataclan torna ad aprire i battenti. La sala da concerto parigina riaprirà infatti sabato 12 novembre, proprio alla vigilia del primo anniversario dell’attentato terroristico, con una performance di Sting. Lo ha annunciato la proprietà del locale. “Nel riaprire il Bataclan – ha dichiarato Sting – abbiamo due missioni da compiere: la prima onorare le vittime di un anno fa, la seconda celebrare la vita e la musica”.

La commemorazione

Domenica 13 novembre, poi, il Bataclan ospiterà una cerimonia in omaggio alle vittime. E all’evento saranno presenti anche i musicisti della band americana che si esibiva quella sera, gli Eagles of Death Metal.

La sicurezza

Nei lavori di ristrutturazione del Bataclan distrutto dalle esplosioni e dagli è stato rafforzato anche il sistema di sicurezza, con un nuovo automatismo per l’apertura delle porte.