Grandi (Unhcr): “Abbiamo già ospitato 50mila rifugiati dall’Ucraina, ne riceveremo molti altri”

L'arcivescovo di Vilnius monsignor Gintaras Grusas ha detto che la Lituana attende fino a 100mila profughi

“Abbiamo già ospitato 50mila rifugiati dall’Ucraina e ne riceveremo molti altri, siamo già nel Paese e in quelli limitrofi”, ha detto l’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) Filippo Grandi , in collegamento con il summit dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze. “C’è una sorta di resilienza e abbiamo grandi capacità di soccorso umanitario, ma il problema è che i numeri potrebbero superare la nostra capacità di accoglienza”.

L’arcivescovo di Vilnius: “Potremmo avere 100mila profughi in Lituania”

L’arcivescovo di Vilnius monsignor Gintaras Grusas, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, a un briefing con la stampa per l’incontro dei vescovi del Mediterraneo ha spiegato che “la Chiesa e i sindaci delle città lituane stanno lavorando insieme per accogliere il flusso di profughi“, e “abbiamo già alcuni cittadini ucraini che vivono in Lituania, che stanno accogliendo amici e parenti che hanno cominciato a fuggire dall’Ucraina”. L’arcivescovo ha anche sottolineato che ieri (giovedì), ndr) ci sono state anche manifestazioni in alcune città della Lituania: “Diecimila persone si sono unite – ha detto – chiedendo la fine della guerra e il ristabilimento della pace. Secondo ultime stime “potremmo avere 100mila profughi in arrivo in Lituania” dall’Ucraina e “stiamo cercando di fare come meglio possiamo” per accoglierli. “Ho fatto un appello – dice – al popolo lituano: è tempo di dimostrare che siamo cristiani, che prima dobbiamo pregare per la pace, e dopo aiutare le genti che arrivano alle nostre porte, aprire le porte e aprire i nostri cuori a quei rifugiati”.

Polonia

Solo oggi (fino alle 16) sono arrivati in Polonia 25mila profughi ucraini, mentre durante l’intera giornata di ieri sono state accolte 31mila persone, ha fatto sapere il viceministro degli Interni polacco Pawel Szefernaker. Soprattutto donne e bambini. Secondo Szefernaker punti di assistenza saranno allestiti da domani nelle stazioni di tutte le principali città polacche. Tanti profughi trovano ad accoglierli parenti, che li aspettano, spesso per tante ore, vicino alla frontiera, per poi ospitarli nelle località in cui vivono. Secondo le stime in Polonia vive oltre un milione di ucraini.

Romania e Moldavia

Secondo i dati del ministro degli Interni della Romania, Lucian Bode, finora sono stati 10.624 i cittadini ucraini entrati nel Paese come rifugiati di guerra e, di questi, 3.336 sono stati solo di passaggio verso altri Stati, tra cui Bulgaria e Ungheria. Nel mentre, in Moldavia sono stati allestiti tre centri di accoglienza per i profughi ucraini dalla Caritas Moldova, a Chisinau, a Palanca e a Ocnita, in accordo con le autorità locali. “Possono accogliere complessivamente circa 500 persone e stanno già arrivando le persone, il cui numero sta crescendo rapidamente”, riferisce all’Ansa Laura Stopponi, responsabile Ufficio Europa di Caritas Italiana. Il Dipartimento della Protezione Civile italiano, attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile, metterà a disposizione dell’Ucraina 200 tende da campo per una capacità di 1.000 posti letto.