Germania, 30 milioni di somministrazioni di vaccini entro Natale

Nel Paese cinque casi confermati di variante Omicron. Giovedì 2 dicembre nuovo vertice Stato-Regioni sul Covid nella Repubblica federale

Cinque casi di contagio con la variante Omicron sono stati confermati in Germania, mentre il Paese si trova a fronteggiare la quarta ondata della pandemia. In questa situazione, le istituzioni puntano a somministrare fino a 30 milioni di dosi di vaccino entro Natale e il cancelliere in pectore della coalizione di governo entrante Olaf Scholz, secondo quanto affermato dai media tedeschi, si sarebbe espresso a favore dell’obbligo vaccinale durante un vertice Stato-Regioni sul Covid nel Paese.

I casi

Ci sono diversi i casi sospetti di contagio provocati dalla variante Omicron del Covid in Germania. La Baviera ne ha segnalati 15, mentre in Sassonia è stato confermato il sospetto di un positivo e quattro conferme sono arrivate anche dal Baden-Wuerttemberg, dove, a risultare contagiate, sono quattro persone completamente protette dal vaccino. I primi tre casi della nuova variante nella Repubblica federale, due in Baviera e uno in Assia, sono stati rilevati domenica.

Chiusi gli ingressi da 8 Paesi africani

Chiuso l’ingresso dal Sudafrica e da altri sette paesi del continente africano, consentendo il rientro soltanto ai tedeschi, che avranno però l’obbligo di sottomettersi a una quarantena di 14 giorni.

30 milioni di dosi

La Germania, secondo quanto scrive il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, in un comunicato sulle consultazioni avvenute oggi fra Laender e il duo Merkel-Scholz, ha in programma di somministrare fino a 30 milioni di dosi di vaccino entro Natale. “Fino a Natale devono possibilmente essere somministrati 30 milioni di vaccini, fra prime seconde e terze dosi”, si legge. Inoltre il comunicato riporta anche, in vista del nuovo vertice giovedì 2 dicembre, “si valutano diverse proposte come l’introduzione di una limitazione dei contatti più ampi soprattutto per non vaccinati, anche negli incontri privati, l’ampliamento del 2G anche nel commercio al dettaglio e le limitazioni per i grandi eventi. Inoltre si preparerà una decisione su un obbligo vaccinale generalizzato, oltre a quello indirizzato alle categorie”.

Cosa ha detto Scholz

Secondo quanto riportato da diversi media tedeschi, fra cui Spiegel, nel corso della consultazione fra Stato e Regioni sul Covid, a cui ha partecipato anche Angela Merkel, il ministro delle Finanze del governo uscente e cancelliere in pectore di quello entrante Olaf Scholz si è espresso a favore dell’obbligo generale per il vaccino anti-Covid. “È importante stabilire un obbligo generalizzato alla vaccinazione”, ha affermato, secondo i mezzi d’informazione tedeschi. “Non si può stare a guardare indifferenti la situazione attuale. Se la quota dei vaccinati fosse più alta la situazione sarebbe diversa”, ha detto sempre Scholz un’intervista alla Bild, in merito a una proposta sull’obbligo di vaccino presentata oggi ai ministri presidenti dei Laender e all’attuale cancelliera. Per il ministro delle Finanze del governo Merkel si deve avviare “adesso un processo legislativo in Parlamento”, perché “è il Bundestag che deve decidere” sull’obbligo del vaccino anti-Covid. Il momento in cui dovrebbe scattare l’obbligo, nella proposta di Scholz, è “inizio febbraio o inizio marzo”.