Gas dalla Cina, Borrell chiede prudenza

L'Alto rappresentante Ue avverte sui rischi di una dipendenza energetica: "Impariamo da quanto accaduto con la Russia"

Europa gas Cina
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Niente chiusure ma nemmeno dipendenze. L’Alto rappresentate Ue, Josep Borrell, invita l’Europa a non replicare con la Cina quanto accaduto con la Russia sul piano dei rifornimenti di gas.

Il messaggio di Borrell

Alla luce dell’esperienza fatta con la dipendenza dal gas russo, l’Ue vuole assolutamente evitare di avere una situazione analoga con la Cina. Questo il messaggio lanciato dall’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in occasione del suo intervento al summit ispano-americano nella Repubblica Dominicana.

L’arma delle dipendenze

Con la guerra in Ucraina, ha sottolineato Borrell, “abbiamo scoperto che le dipendenze, elemento costitutivo della pace, sono però anche armi che possono essere utilizzate contro di noi”. Quando ha invaso l’Ucraina, ha proseguito l’Alto rappresentante, Putin pensava che l’Europa non avrebbe reagito poiché “prigioniera” della necessità di importare il 40% del suo fabbisogno di gas dalla Russia. L’Ue vuole evitare che le sue relazioni con la Cina mettano l’Unione nelle stesse condizioni in cui si è venuta a trovare con Mosca, ha evidenziato Borrell sottolineando in questa ottica la necessità di rafforzare i legami con i Paesi dell’America Latina.

Diversificare gli approvvigionamenti

L’Ue ha recentemente lanciato una strategia per diversificare gli approvvigionamenti di materie prime, in particolare le terre rare e altre risorse necessarie per la produzione di chip e componenti elettronici, proprio dalla Cina. Dove Borrell si recherà ad aprile per discutere di questo e del ruolo di Pechino nel tentativo di avviare negoziati che possano fermare le ostilità tra Mosca e Kiev.

Fonte: Ansa