Nonostante gli appelli di Papa Francesco e l’evidenza di una crisi umanitaria senza fine, gli scontri a Gaza non cessano di restare all’ordine del giorno. Dopo la strage di Beit Lahiya, con 87 morti provocati da un raid aereo israeliano, l’Onu lancia l’ennesimo allarme sulla deriva di sangue.
L’Onu: “A Gaza è un incubo”
“L’incubo a Gaza si sta intensificando. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento”. È l’allarme del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland per il quale nella Striscia nessun luogo è sicuro per i civili per sfuggire ai bombardamenti.”A Beit Lahiya la scorsa notte, decine di persone sarebbero state uccise in raid aerei israeliani.Ciò segue settimane di operazioni che hanno causato decine di vittime civili e una quasi totale mancanza di aiuti umanitari al nord.
Strage a Beit Lihya
È salito a 87 morti e oltre 40 feriti il numero dei morti nell’attacco israeliano di ieri sera sulla città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo scrive la Bbc online citando il ministero della Sanità di Hamas. Nel suo ultimo aggiornamento, il ministero aggiunge che diverse persone sono ancora sotto le macerie e su strade che le squadre dei soccorritori e le ambulanze non possono raggiungere.
Fonte: Ansa