FUGA DALL’ITALIA: PERSI 130 MILA ABITANTI

L’Italia ha sempre meno abitanti. Secondo l’Istat nel corso del 2015 il Bel Paese ha perso 130 mila residenti, registrando una diminuzione consistente per la prima volta da novanta anni. Il calo riguarda esclusivamente la popolazione di cittadinanza italiana – 141.777 residenti in meno – mentre quella straniera è aumenta di 11.716 unità.

Sommando i flussi in entrata (nascite e immigrazioni) e sottraendo quelli in uscita (decessi ed emigrazioni), la popolazione residente calcolata al 31 dicembre 2015 è pari a 60.665.551, con una diminuzione di 130.061 unità rispetto all’anno precedente. “Scompaiono” di più le donne (-84.792) rispetto agli uomini (-45.269). Lo stesso calcolo, effettuato per la popolazione straniera, ha fatto registrare un incremento di appena 11.716 unità, portando i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese a 5.026.153, pari all’8,3% dei residenti. La crescita è maggiore per la componente maschile (+8.691 unita’, pari a +0,4%) che non per quella femminile (+3.025, pari a +0,1%). Il calo è bilanciato dall’acquisizione della cittadinanza italiana di una parte sempre piu’ ampia della componente straniera (+178 mila). Al costante calo delle nascite, nel 2015 si e’ affiancato un significativo aumento dei decessi.

Gli italiani sono sempre più vecchi: il 6,7% della popolazione supera gli 80 anni, mentre si riduce la popolazione con meno di 15 anni e anche quella in età attiva. L’età media della popolazione è 44,7 anni e il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia anche se con intensità differenti: al Centro-Nord l’età media supera i 45 anni, nelle regioni del Mezzogiorno e’ di poco superiore ai 43 anni.

Più di un quarto della popolazione italiana risiede al Nord-ovest. La distribuzione è pressoché stabile e assegna ai comuni delle regioni del Nord-ovest 16.110.977 abitanti (26,6% del totale), a quelli del Nord-est 11.643.601 abitanti (19,2%), al Centro 12.067.803 (19,9%), al Sud 14.110.771 (23,3%) e alle Isole 6.732.399 abitanti (11,1%).

Da alcuni anni si registra un rallentamento dell’immigrazione dall’estero, mentre cresce l’emigrazione. Gli iscritti in anagrafe provenienti da un Paese estero sono stati 280 mila, stranieri nel 90% dei casi. Gli italiani che rientrano dopo un periodo di emigrazione all’estero sono 30 mila. Al contrario, circa 147 mila persone hanno lasciato il nostro Paese nel 2015, di cui oltre 100 mila di cittadinanza italiana. Circa 200 sono le nazionalità presenti nel Bel Paese: cittadini di una nazione europea in oltre il 50% dei casi (oltre 2,6 milioni di individui), di cui poco più del 30% (1,5 milioni) di un Paese dell’Unione.