Fico: ecco perché il Parlamento non deve chiudere

Il presidente della Camera in difesa della democrazia chiede unità e collaborazione ai partiti. Decreto Cura Italia convertito entro 1 maggio

Sulla possibilità di introdurre il voto a distanza per i parlamentari è intervenuto oggi il presidente della Camera Roberto Fico intervistato su Radio 24. “Sul voto online la discussione va fatta, ma deve essere elaborata per prevedere anche il giusto equilibrio tra Costituzione, regolamenti e modi di operare. Tutto si può fare ma non può essere elaborato in una settimana di emergenza” ha detto Fico. “Un voto in remoto non significa difendere o non difendere il Parlamento. Io difendo la funzione legislativa della Camera che deve andare avanti perché significa difendere la democrazia. Tutte le attività che stanno andando avanti hanno bisogno del Parlamento che legifera“.

Sanità e dl Cura Italia

“Il decreto Cura Italia è già operativo, le Camere devono convertirlo in legge. Bisogna fare una discussione per fare dei miglioramenti. “Credo – dice il presidente della Camera riferendosi al dl Cura Italia – che entro il primo maggio il superdecreto sarà convertito”. “Io – aggiunge – sono per la sanità pubblica. La sanità pubblica è stata depredata negli anni, dobbiamo ripartire dalla sanità pubblica, valorizzarla con una spesa pubblica adeguata. Abbiamo pochi posti in terapia intensiva a causa dei tagli e dobbiamo aumentarla”. “Ieri alla capigruppo ho visto massima collaborazione come sullo scostamento di bilancio. Auspico – ha concluso Fico – che questa collaborazione continui e sono sicuro che debba continuare. Dobbiamo essere uniti più che mai in una emergenza che coinvolge tutti. Noi siamo semplici servitori dello Stato”.