Emirati, brucia la Torre Abbco: tragedia sfiorata a Sharjah

Decisivo l'intervento immediato di pompieri e droni: nove feriti lievi, evacuati anche i residenti dei palazzi adiacenti

Nove feriti lievi ma la sensazione è quella di una tragedia sfiorata a Sharjah, negli Emirati Arabi, dove la Torre Abbco è andata a fuoco provocando un incendio visibile da tutta la città. Centonovanta metri, 48 piani e centinaia di residenti all’interno del grattacielo, evacuato immediatamente non appena le fiamme hanno iniziato a lambirne i primi piani, finendo poi per bruciare gran parte dell’edificio. Una scena drammaticamente simile a quella vista a Londra, nella notte del 14 giugno 2017, quando ad andare a fuoco fu la Grenfell Tower a North Kensington, una tragedia nella quale persero la vita 72 persone, fra le quali gli italiani Marco Gottardi e Gloria Trevisan.

Intervento immediato

Nell’Emirato di Sharjah, il dramma non si è consumato: lo sviluppo dell’incendio ha consentito ai residenti di uscire dalla Torre, edificata nel 2006 e fra le dieci più alte del Paese con i suoi quasi 200 metri, senza riportare danni. I nove feriti avrebbero riportato solo delle lievi abrasioni, mentre i soccorritori evacuavano per sicurezza anche i residenti dei palazzi adiacenti, avviando le operazioni di spegnimento. Per domare le fiamme, che nel frattempo hanno arso quasi completamente la Torre, sono stati utilizzati almeno una dozzina di camion dei pompieri e numerosi droni, i quali hanno arginato l’incendio dopo qualche ora di lavoro. Forse per la drammatica somiglianza alle immagini della Grenfell Tower, l’incendio della Abbco ha in breve fatto il giro del mondo, destando scalpore e preoccupazione anche per la capienza dell’edificio (36 piani residenziali da 12 appartamenti l’uno). Non sono ancora chiare le cause del rogo.