Emilia-Romagna, allerta dei geologi: “Situazione disperata”

Non cessa l'allerta in Emilia-Romagna. La premier Meloni fa ritorno nelle zone alluvionate, mentre i geologi ribadiscono i rischi

Alluvione Emilia-Romagna
Intervento dei vigili del fuoco nelle zone alluvionate - © Vigili del fuoco

Prosegue l’allarme maltempo in Emilia-Romagna. Mentre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna nelle zone alluvionate, i geologi allertano sul rischio di nuove frane.

Emergenza continua

Continua l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna con le piogge incessanti, vaste aree sott’acqua e le continue frane che stanno mettendo in ginocchio l’Appennino. Sale a più di 36.600 il numero degli sfollati, la maggior parte nel ravennate. Un elicottero che stava controllando le linee elettriche per l’Enel è precipitato, 4 i feriti, di cui due in gravi condizioni. La premier Giorgia Meloni anticipa il rientro in Italia dal G7 in corso a Hiroshima: “la mia coscienza mi impone di tornare”.

Meloni torna in Emilia-Romagna

La presidente del Consiglio è in volo verso l’Emilia-Romagna, dove è attesa attorno all’ora di pranzo per un sopralluogo nelle aree colpite dal maltempo. L’aereo di Stato italiano, decollato nella notte da Hiroshima in anticipo sulla chiusura del vertice del G7, ha fatto uno scalo tecnico in Kazakistan e ora è diretto in Italia. È continuato a piovere per tutta la notte in molte zone del Piemonte e il fiume Po ha superato questa mattina il livello di guardia, a Carignano e Villafranca, nel Torinese. Le precipitazioni più abbondanti nel Cuneese: la stazione meteo di Arpa a Barge ha registrato in tre giorni oltre 300 millimetri di pioggia. Sono circa 180 gli sfollati dell’alluvione che ad oggi sono ospitati nei 4 hub messi a disposizione dal Comune di Ravenna.

Elicottero precipitato, due inchieste

Sono due le inchieste aperte sull’elicottero precipitato ieri mattina a Belricetto di Lugo, nel Ravennate, tra un campo allagato e una strada ricoperta di fango. Una – come riportato dai due quotidiani locali – è stata avviata dall’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile. E l’altra è stata aperta dal pm di turno Angela Scorza che ha disposto il sequestro del relitto. Due le ipotesi di reato al vaglio: lesioni colpose e disastro aviatorio, in prima battuta contro ignoti.

Allarme dei geologi

Una “situazione disperata” in un territorio vasto sulle colline in Emilia Romagna, che va dal Bolognese al Cesenate fino quasi al Riminese per effetto del “bombardamento di frane” dopo l’alluvione. A dirlo all’ANSA è il presidente regionale dell’Ordine dei Geologi, Paride Antolini. “Abbiamo sempre avuto un’ottima mappatura delle frane esistenti ma, ora, l’aumento di fenomeni di questi giorni ha stravolto la cartografia e registriamo eventi anche in aree non previste”, spiega Antolini raccontando di “molte strade completamente sparite e che non saranno neanche riparabili, con un tracciato completamente da rifare”. Inoltre molte case sono isolate e anche gli allevamenti. “L’Appennino, con rocce tenere, ha mostrato tutta la sua fragilità – prosegue l’esperto – nelle colline del Cesenate la situazione è difficile. Credo che nei comuni più colpiti sarà difficile prevedere spostamenti per tutta questa estate”. Una situazione, prosegue “che nei miei 63 anni mai avrei potuto immaginare di vedere e di vivere. Questo – afferma Antolini – è troppo anche per un geologo. Qui è un disastro”.

Fonte: Ansa