Elisabetta II festeggia 94 anni. Cosa rappresenta per gli inglesi?

Il racconto di una cittadina brittannica: "Il patriottismo nei confronti della regina è qualcosa che abbiamo fin da piccoli"

Immagine di repertorio

Per la prima volta in 68 anni di regno, la Regina Elisabetta II festeggerà il compleanno senza i colpi di cannone sparati in aria dai giardini vicino a Buckhingham Palace. In isolamento nel Castello di Windsor la sovrana riceverà gli auguri a distanza di figli (Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo) e nipoti per i suoi 94 anni. Sui social condivide con i piccoli sudditi un’idea regalo da realizzare in casa, in pieno rispetto della quarantena imposta dalla pandemia.

Una cittadina inglese racconta il sentimento verso la Regina

E’ nell’immaginario comune che nel Regno Unito, la Regina oltre ad essere la più alta carica politca e religiosa sia anche un simbolo fondamentale per i sudditi. Un amore quello che lega la reale al suo popolo davvero particolare. A Interris.it è Filomena, nata a Londra da famiglia italiana, che descrive cosa significhi per gli inglesi Elisabetta II ed il suo compleanno. “Da quando ero piccola il compleanno della regina è sempre stata una grande festa. Anche se il suo compleanno è il 21 aprile viene festeggiato solitamente la seconda settimana di giugno. Non so dirti il motivo (forse il tempo) ma per noi è l’occasione di fare un “street party” dove il vicinato allestisce i tavoli con dolci in mezzo alla strada e i bambini hanno tutti la bandierina dell’union jack in mano. Si torna poi a casa per vedere “Trooping the colour” in televisione che è la parata che si fa a cavallo da Buckingham Palace giù per The Mall. Anche da Roma si festeggia il suo compleanno: la comunità britannica spesso e volentieri organizza qualcosa. L’anno scorso l’ambasciata britannica ha organizzato una Garden Party per festeggiare nella sua residenza a villa Wolkonsky. Una festa molto british compreso il cibo. E’ stata molto bella”.

Il ruolo della regina

La Regina ha un ruolo simbolico ma diversamente dai capi di stato che vanno e vengono e che sono eletti di volta in volta, la regina è sempre la stessa e quando non ci sarà più, ci sarà l’erede che già conosciamo. Il nostro patriottismo verso la regina e verso la famiglia reale è una cosa particolare, forse ce lo portiamo dentro sin da piccoli. Elisabetta II è diventata regina molto giovane, tanto che poteva essere considerata come una sorella dai nostri bis nonni, poi come una mamma e adesso come una nonna. Rappresenta una figura che ci sarà sempre e che ci guarda per dire che andrà tutto bene. Sapere che il governo o qualsiasi decisione nazionale devono passare dal suo salotto è tranquillizzante. Anche durante questo periodo di incertezze non si è fatta negare e ha dato un discorso in televisione. Ci ha donato grande serenità dato che ha parlato del momento di difficoltà che la nazione sta affrontando ma come succede sempre, insieme se ne uscirà vincenti. Questo è un atteggiamento molto british: non piangersi addosso, rialrzarsi perché andrà tutto bene”.