Comunali, i ballottaggi: Centrosinistra a valanga, flop Centrodestra

Sfida in 13 capoluoghi di provincia (fra i quali uno di Regione, Catanzaro). Particolarmente atteso l'esito della sfida Tommasi-Sboarina a Verona

Elezioni comunali ballottaggi

La giornata dei ballottaggi per le elezioni Comunali 2022, che ha coinvolto ben 65 Comuni, si chiude con l’affermazione abbastanza netta del Centrosinistra. La coalizione si aggiudica le principali città votanti, incluso l’unico capoluogo di Regione, Catanzaro, dove il secondo turno sorride a Nicola Fiorita. Risultato un po’ a sorpresa per il candidato del Pd, sostenuto anche dal M5s, che chiude con il 58,24% delle preferenze. Niente da fare per la lista politico-civica di Valerio Donato, fermo al 41,41%. Alla chiusura delle urne, alle 23, il successo del Centrosinistra si è palesato anche nella città in cui il confronto era più acceso. Alla fine, Verona accorda il suo consenso a Damiano Tommasi, che diventa il nuovo sindaco scaligero. L’ex calciatore della Roma e della Nazionale, sostenuto dal Centrosinistra, batte in volata il sindaco uscente Federico Sboarina (46,66%) grazie al 53,34% dei consensi. Il Csx si riprende il Comune veronese per la prima vola dopo 15 anni.

Ballottaggi, scivola il Centrodestra

Grande soddisfazione per il segretario del Pd, Enrico Letta: “Alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perché la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il Centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del Centrosinistra, penso a Catanzaro”. In effetti, i risultati dei ballottaggi indicano un flop marcato degli schieramenti di Cdx, che pagano forse un eccesso di divisioni interne. E le crepe, ora, si tradurranno secondo gli esperti in una resa dei conti. Inutili alcuni successi isolati, come Lucca (dove trionfa Mario Pardini con il 50% dei voti) e Frosinone (Riccardo Mastrangeli eletto con il 55,3%).

Gli altri risultati

Il successo dei dem e del blocco di Centrosinistra viene certificato dai successi di Monza (Paolo Pilotto), Parma (dove trionfa Michele Guerra con un considerevole 65%) e con la riconquista di Piacenza. La sfida tutta al femminile fra Patrizia Barbieri, sindaca uscente, e Katia Tarasconi si chiude con la vittoria di quest’ultima, avanti già dopo il primo turno. A scrutinio quasi ultimato, il vantaggio era sul 53%. Anche Alessandria torna al Csx con la vittoria di Giorgio Abonante. Vittoria anche a Cuneo, dove Patrizia Manassero diventa il primo sindaco donna della città. Al Centrodestra vanno Barletta (Cosimo Damiano Cannito) e Gorizia (Rodolfo Ziberno). Vincono le liste civiche a Viterbo (Chiara Frontini) e Como (Alessanrdo Rapinese).

La giornata

Seggi aperti in 65 Comuni italiani per i ballottaggi delle elezioni Comunali, dopo il primo turno andato in scena domenica scorso. Ben 13 capoluoghi di provincia sono chiamati a decidere chi sarà il nuovo sindaco (solo un capoluogo di Regione, Catanzaro), per un numero complessivo di elettori di poco oltre i 2 milioni. Particolarmente attese le sfide di Verona e Parma, ma si voterà anche ad Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Gorizia, Piacenza, Lucca, Frosinone, Viterbo e Barletta. Timore per l’astensionismo, considerando che si voterà unicamente questa domenica, fino alle ore 23. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. L’affluenza, alle ore 12, faceva segnare un 16,65% di votanti fra gli aventi diritto. Si è chiuso al 42,16%, in netto calo rispetto al primo turno. I leader del Centrodestra hanno lanciato un appello agli elettori affinché si rechino ai seggi, mentre i vertici del Centrosinistra hanno lanciato i loro messaggi nelle piazze in fase di campagna elettorale.

Ballottaggi, le sfide principali

Particolarmente acceso il confronto a Verona, dove la sfida decisiva fra Damiano Tommasi e il sindaco uscente, Federico Sboarina, partiva da un distacco di circa 7 punti in favore dell’ex calciatore, candidato sostenuto dal Centrosinistra. Schieramento avanti al primo turno anche a Parma, con Michele Guerra in vantaggio apparentemente netto sullo sfidante Pietro Vignali, del Centrodestra. Catanzaro vede la sfida fra il progressista Nicola Fiorita e l’ex dem Valerio Donato, che ha ottenuto l’appoggio del Centrodestra. A Lucca, Mario Pardini (sostenuto anche dalla destra di Casapound, con dissenso di parte del Cdx) tenta la rimonta su Francesco Raspini (Csx), avanti al primo turno con il 42,7% delle preferenze (contro il 34,3% del rivale). Situazioni definita a Cuneo, dove il vantaggio di Patrizia Manassero (Centrosinistra) su Franco Civallero era sensibile al primo turno: 46,9% contro 19,8%. Si sfidano due donne a Piacenza: Katia Tarasconi (Csx) sfida la sindaca uscente Patrizia Barbieri.