Egitto: 6 turiste accoltellate in un resort sul Mar Rosso, 2 sono morte

Terrore sulle spiagge del Mar Rosso, in Egitto, dove 2 tedesche sono morte e altre 4 donne sono rimaste ferite nell’attacco condotto a Hurghada da un ventenne armato di coltello, arrivato a nuoto sul lido e poi intrufolatosi nell’albergo dove ha seminato morte e paura prima di essere arrestato.

Spiagge nel mirino

Non voglio gli egiziani, non è voi che cerchiamo”, avrebbe urlato in arabo l’assalitore secondo quanto ha raccontato un testimone. Frasi che, se confermate dagli inquirenti che lo hanno interrogato per ore, potrebbero avallare la pista jihadista. Da anni l’Isis e gruppi terroristi affiliati esortano i loro combattenti a colpire il più alto numero di “infedeli” nelle località turistiche del paese dei Faraoni, da Sharm el Sheikh, perla del Sinai, a Luxor e Hurghada, già presa di mira a gennaio del 2016, con tre turisti feriti, un assalitore ucciso e un altro ferito. In quell’occasione le autorità – preoccupatissime per i contraccolpi sul turismo – parlarono di una rapina ma i testimoni dell’attacco all’arma bianca riferirono che gli assalitori gridarono “Allah è grande“.

Dinamica

E anche in queste ore ad Hurghada qualcuno suggerisce una rapina finita nel sangue, ma la realtà sembra essere un’altra. Al Sunny Days Palacio resort era una giornata come le altre. Nulla lasciava presagire la tragedia. Non ha insospettito nessuno neanche quell’uomo sui vent’anni, vestito con un t-shirt nera e un jeans. Poi è accaduto tutto in un attimo: il killer si è introdotto nell’hotel con un coltello ed è riuscito a colpire almeno 6 turiste prima di essere bloccato.

Le vittime

Al di là delle due tedesche uccise – Berlino non ha potuto ancora confermare ufficialmente ma non ha smentito – in serata mancavano ancora certezze sulla nazionalità degli altri turisti coinvolti. Le informazioni contraddittorie riflettono la confusione seguita all’attacco che ha gettato nel panico le autorità e la sicurezza locale. Le straniere ferite dovrebbero essere ucraine e ceche. Forse una russa.