E’ MORTO IL CARDINAL CAPOVILLA, FEDELISSIMO DI GIOVANNI XXIII

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E’ scomparso, oggi a Bergamo, il cardinale Loris Francesco Capovilla. Avrebbe compiuto 101 anni il prossimo 14 ottobre. E’ stato segretario di Angelo Giuseppe Roncalli – poi Giovanni XXIII – sia da patriarca di Venezia (1953-1958) che da Papa (1958-1963). È stato arcivescovo di Chieti e delegato pontificio di Loreto. Dal 10 dicembre 1988 viveva a Sotto il Monte Giovanni XXIII, paese d’origine di Roncalli, dove fino all’ultimo ha proseguito la sua opera di custode della memoria roncalliana. Due anni fa, Papa Francesco lo aveva creato cardinale con il titolo di Santa Maria in Trastevere, ma le sue condizioni di salute non gli avevano permesso di partecipare alla cerimonia del concistoro e la berretta cardinalizia – su volere di Bergoglio – gli era stata imposta l’11 marzo 2014 dal cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro Collegio.

Capovilla è nato a Pontelongo, Padova, il 14 ottobre 1915, fu ordinato sacerdote nel 1940. E’ stato catechista alle scuole medie e superiori, cappellano dell’Opera nazionale di assistenza religiosa e morale degli operai (Onarmo) a Porto Maghera, cappellano del carcere minorile e all’ospedale degli infettivi. Ha incontrato la prima volta Roncalli, che era nunzio a Parigi nel 1950. Dopo tre anni il patriarca Roncalli lo scelse come segretario e poi lo portò con sé a Roma quando venne eletto Papa.

Dopo la morte di Giovanni XXIII, Capovilla rimase altri quattro anni in Vaticano sotto Paolo VI, che lo nominò arcivescovo di Chieti e, nel 1971 prelato di Loreto. Era stato dal 1945 al 1953 redattore di Radio Venezia e dal 1949 direttore del settimanale diocesano “La voce del popolo” e redattore della pagina veneziana di “Avvenire d’Italia”.