Draghi: “La dipendenza italiana dal gas russo è scesa dal 40% al 25%”

La conferenza stampa del presidente del Consiglio italiano al termine dei due giorni di Consiglio europeo a Bruxelles

Bruxelles (Belgio) 24/06/2022 - Riunione dei Leader dell’Ue e dei Balcani occidentali Consiglio europeo Eurosummit / foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image nella foto: Mario Draghi

“Non mi sento deluso da questo Consiglio. Anzi, non mi aspettavo di poter fissare una data precisa per un rapporto completo sulla questione dell’energia: le cose si stanno muovendo, anche se magari non avvengono rapidamente come uno vorrebbe”, ha detto il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi in conferenza stampa al termine della due giorni di vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. “L’Unione europea sta crescendo, sta diventando sempre più importante, sta diventando quell’istituzione a cui tutti i Paesi Ue guardano come una istituzione capace di dar loro stabilità e sicurezza“.

La guerra in Ucraina

“Seguiamo gli sviluppi della guerra in Ucraina, la guerra si sta evolvendo in una guerra di contenimento e diventa più difficile, ma gli ucraini hanno un supporto esteso nel mondo, degli Usa e dell’Ue”, ha affermato il premier.

Energia, inflazione e potere d’acquisto

Bisogna “agire subito sui prezzi dell’energia perché sta succedendo che da un’inflazione che dipendeva sostanzialmente dall’energia ora dipende anche da altre cose. Questi aumenti si spargono e diventano aumenti di altre merci”, ha detto Draghi. “Si è parlato di energia, di cosa fare per i prezzi così alti. L’Italia, per gli stoccaggi, sta andando molto bene e la dipendenza dal gas russo, che era il 40% l’anno scorso, oggi sta al 25%: le misure che abbiamo messo in campo iniziano a dare risultati”, ha proseguito. “È stato detto in modo esplicito” – ha evidenziato il capo del nostro esecutivo – “non faremo passare due mesi e mezzo senza far niente nel caso in cui dovessero avvenire altre cose sul fronte dell’energia”. “Nell’area dell’euro, soprattutto a causa dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, le previsioni sono di un rallentamento un po’ in tutti i Paesi. Noi siamo impegnati a proteggere e sostenere il potere d’acquisto degli italiani”, ha osservato Draghi.

Lo studio

“Sui prezzi dell’energia, i Paesi sono molto esitanti ad agire, ho un chiesto Consiglio straordinario sull’energia a luglio ma mi è stato fatto notare che non abbiamo ancora uno studio sul quale discutere. Ecco, ora nella risoluzione finale il Consiglio invita la Commissione a produrre questo studio entro settembre, per poi discuterne nel Consiglio di ottobre”, ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano. “La Commissione ha bisogno di tempo per produrre il suo rapporto, analizzando tutte le misure che servono per moderare i prezzi dell’energia e contemplare una possibile riforma a del mercato dell’energia elettrica”.

Allargamento Ue

“Si è deciso che il processo di allargamento, così esigente e burocratico, resterà esigente ma sarà molto meno burocratico, l’Ue assumerà una dimensione meno arcigna“, così il presidente del Consiglio. “Noi abbiamo sempre sostenuto in modo particolare l’Albania. Il voto in Bulgaria dovrebbe sbloccare la situazione per l’apertura dei negoziati a questi due Paesi ma se ci fossero altri ostacoli per la Macedonia del Nord noi abbiamo chiesto che l’Albania vada avanti da sola”. “E’ stata celebrata l’entrata della Croazia nell’aerea dell’euro. Man mano l’Ue acquisisce una identità che non aveva prima” e i dati dell’Eurobarometro “mostrano un sostegno dei cittadini per l’Ue come non era mai stato in passato”.

Comunità politica europea

La proposta della Comunità politica europea “fa un po’ parte di questa nuova visione dell’Ue, della nuova dimensione rispetto all’esterno: l’Unione e un cerchio di altri Paesi importanti per motivi di sicurezza, energetica, alimentare. Il dibattito è in uno stadio molto preliminare, immagino che Macron volesse sondare il campo. Non ci sono state obiezioni, avremo un paper, un documento su cui discutere. E’ interessante che abbia avuto luogo nel Consiglio in cui si è aperto all’Ucraina e ai sei Stati balcanici”, ha detto ancora il capo dell’esecutivo italiano.