Dpcm, Conte riferisce in Senato: “Mai abbassato la guardia”

Informativa del premier a Palazzo Madama: "Siamo consapevoli di chiedere ai cittadini dei sacrifici"

Nuovo Dpcm in vigore, Regioni che restringono e una nuova fase pandemica che continua a richiedere chiarezza. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interviene in Senato per un’informativa sulle nuove disposizioni, ricordando che “l’evolversi dell’epidemia ha reso necessario un nuovo Dpcm con misure restrittive. In ragione dell’urgenza non è stato possibile informare il Parlamento”. Il governo è consapevole, ha detto il premier, “che ai cittadini chiediamo sacrifici. Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione. I principi che muovono oggi il governo sono sempre gli stessi, quelli che ci hanno permesso di superare la situazione nel passato: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità”.

Strumenti anti-Covid

Qualche numero sugli strumenti a disposizione per contenere l’emergenza: “Al momento siamo in grado di produrre 20 milioni di mascherine al giorno, a breve ne produrremo 30 milioni. Fra poco potremo distribuire gratuitamente una mascherina al giorno per ogni studente. Sette milioni di mascherine sono andate anche a ospedali, Forze dell’ordine e centri anziani. Abbiamo investito miliardi su trasporti, scuole, università e luoghi pubblici per garantire sicurezza nei luoghi di studio e lavoro”.

Scuola e lavoro

Per quanto riguarda le attività scolastiche, il premier ha fatto sapere che proseguiranno in presenza: “Lo dobbiamo all’impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola”. Misure spot, come la flessibilità di orari, “solo per le scuole secondarie”. Più pressante il tema lavoro: “Siamo consapevoli che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti. I cui rappresentanti ho voluto incontrare all’indomani del dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici: a loro assicuro l’impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate”