Il discorso di Biden: “Decisione più saggia, è il momento di guardare al futuro”

Il presidente americano ha detto anche che il 31 agosto era "una data per salvare vite americane" e che "il mondo sta cambiando, dobbiamo affrontare le sfide di questo secolo e la competizione con la Cina o la Russia"

Iraq

“E’ arrivato il momento di guardare al futuro. Questa è la decisione giusta, la decisione più saggia per l’America”, ha concluso il suo discorso sulla fine delle guerra in Afghanistan il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Dopo quasi vent’anni nel Paese asiatico, è terminata l’evacuazione militare americana, che ha definito “uno straordinario successo“. Non tutti gli statunitensi presenti in Afghanistan sono tornati in patria e in merito, il commander in Chief ha dichiarato che “ci sono ancora 100-200 americani in Afghanistan e per loro non c’è nessuna scadenza”, aggiungendo “li faremo uscire se vogliono uscire”.

“Non volevo continuare guerra per sempre”

La deadline per il ritiro al 31 agosto “non era una data arbitraria ma una data per salvare vite americane“, ha dichiarato il presidente USA. Biden ha proseguito: “Mi prendo la responsabilità per tutte le decisioni prese. Non volevo continuare questa guerra per sempre”. Poi ha spiegato: “Di fronte all’avanzata dei talebani avevo due scelte: o seguire gli accordi fatti dal mio predecessore Donald Trump o inviare altre migliaia di soldati in una escalation della guerra”.

E’ il momento di guardare al futuro. “C’è un mondo nuovo e dobbiamo difendere gli Usa da nuove minacce”, ha detto Biden, “dobbiamo affrontare le sfide di questo secolo e la competizione con la Cina o la Russia, continuando a combattere il terrorismo” .

Rispetto dei diritti dei bambini e delle ragazze

Ieri, riunito in sessione straordinaria, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha approvato una risoluzione in cui dei punti è la richiesta ai talebani di rispettare i diritti umani. Tra questi, quelli dei bambini e delle ragazze. “L’attuale contesto politico e di sicurezza in Afghanistan non deve cancellare i progressi sui diritti umani, compresi quelli dei bambini e delle donne” – hanno detto in una dichiarazione congiunta Virginia Gamba, rappresentante speciale del segretario generale per i bambini e i conflitti armati, e Najat Maalla M’jid, rappresentante speciale del segretario generale per la violenza contro i bambini, riporta Ansa -“garantire la protezione dei bambini è fondamentale per pace e sviluppo sostenibili nel Paese”.

“I talebani –  hanno detto ancora Gamba e M’jid – e le altre parti devono compiere un passo deciso per prevenire la violenza e i danni ai minori e includere la protezione e i diritti di tutte le ragazze e i ragazzi al di sotto dei 18 anni in qualsiasi processo di pace, in linea con gli standard internazionali”. Aggiungendo che “i diritti di tutte le ragazze afghane che hanno studiato negli ultimi due decenni, sognando di diventare medici, ingegneri o insegnanti, devono continuare a essere rispettati”.