Milano è nerazzurra

Derby all’Inter, Lautaro piega un piccolo Milan. Napoli sempre a +13 dopo il successo per 3-0 in casa dello Spezia. Colpo Bologna a Firenze

Inter Milan
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Al Meazza come a Ryadh, fa festa l’Inter che torna a vincere il derby anche in campionato. Batte il Milan e rimane in scia del Napoli anche se con un ritardo di tredici punti. Vittoria meritata da parte dei nerazzurri, più netta di quanto non dica il risultato finale. Finisce 1-0 con gol decisivo di Lautaro Martinez. Poi, due reti annullate ai nerazzurri, ma soprattutto un dominio incontrastato, col Milan che solo nella parte discendente ha provato a riprenderla. Troppo tardi.

Più Inter

Tanta Inter per un piccolo Milan. Milano è nerazzurra, il derby lo vince Inzaghi che si mantiene in scia Napoli, a meno tredici dagli Azzurri, mentre i rossoneri di Pioli scivolano al 4/6° posto, agganciati da Lazio e Atalanta, ma con i biancocelesti che ancora devono scendere in campo. È dominio Inter al Meazza, con il Milan che dal calcio d’inizio dimostra che l’obiettivo principale è non prenderle. Ne esce fuori una partita a senso unico, con l’Inter ad attaccare e i rossoneri a tenere botta. I nerazzurri sono subito in partita e sfiorano subito il vantaggio, in entrambi i casi con l’ispirato Lautaro Martinez che prima trova Tatarusanu bravo a chiudere, poi la sua incornata va fuori di un nulla. Solo Inter, Dzeko reclama un rigore, ma c’è nulla, poi altra occasione per Lautaro. Preludio al gol che arriva a dieci dall’intervallo, quando il campione del mondo incorna di giustezza mandando al bar Kjaer sull’angolo di Calhanoglu, facendo esplodere San Siro. Il resto lo dicono le cifre, con possesso palla nerazzurro del 75%, percentuale bulgara che dice della pochezza del Milan.

La ripresa

Non cambia la musica nella ripresa. Il MIlan deve accelerare, ma è l’Inter ad affondare, con la conclusione di Dimarco. Leao e Saelemakers nel Milan al posto di Origi e Calabria, con Pioli che prova a dare nuovi stimoli ai suoi. Ma è Tatarusanu a salvare la porta rossonera dal raddoppio nerazzurro su conclusione mortifera dello scatenato Lautaro Martinez. Il Milan prova ad alzare il baricentro ma l’Inter si difende con grande compattezza. Cambia anche Inzaghi, dentro Lukaku, Brozovic e Gosens, fuori Dzeko, Mkhitaryan e Dimarco. Venti alla fine. Ci prova Brahim Diaz, conclusione da fuori che si spegne a lato. Leao innesca il contropiede rossonero, ma Giroud perde l’attimo in piena area. Partita più viva in questo finale, con l’Inter d’attesa e il Milan a giocarsi il tutto per tutto. La replica nerazzurra è sul destro di Brozovic sul quale il Milan si salva in angolo. Lukaku fa 2-0 ma Massa aveva fischiato prima un fallo del belga, gol annullato. Dentro anche Rebic nel Milan, fuori un difensore, Kjaer, per provare il tutto per tutto. Lautaro al tramonto del match fa 2-0, lunga visione al var e gol annullato per posizione irregolare dell’interista. Cinque di recupero, tensione alle stelle, ma alla fine, quando Massa fischia tre volte, ad esultare è la banda di Inzaghi. Vince il derby e rimane a -13 dal Napoli, mentre il Milan scivola ai margini della zona Champions.

Super Napoli

La domenica si era aperta all’ora di pranzo con la vittoria, l’ennesima, della capolista Napoli, vittoriosa 3-0 al Picco contro lo Spezia. capolista lanciata verso il titolo, con un +13 sull’immediata inseguitrice, ovvero l’Inter di Inzaghi. Dietro c’è bagarre, con la Roma salita al terzo posto dopo la vittoria sull’Empoli di sabato, a meno tre dall’Inter e a +2 su Lazio, Atalanta e Milan, con i biancocelesti che però scendono in campo domani sera al Bentegodi contro il Verona. La giornata regala altre emozioni primarie, il successo del Lecce a Cremona che vale tanto in chiave salvezza e la quasi condanna dei lombardi al ritorno in B. La vittoria del Sassuolo, tra le polemiche, contro l’Atalanta, il bellissimo Bologna corsaro a Firenze e in odore di Europa, così come può sognare il Torino dopo il successo sull’Udinese. Domani, oltre alla Lazio, tocca al Monza, in casa contro la Sampdoria, ed infine martedì chiude la Juventus all’Arechi contro la Salernitana.