Il Dante-androide arriva negli Stati Uniti

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Dopo il viaggio nei tre regni narrato nella Divina Commedia, Dante si appresta a partire per gli Stati Uniti. Non si tratta però del “Sommo Poeta” fiorentino in carne e ossa, l’autore che ha portato la lingua volgare a nuove vette letterarie, bensì di un robot che ne riproduce le medesime sembianze.

L’idea

Il Dantroide, l’androide con le fattezze e l’abbigliamento tradizionalmente associato al poeta toscano, non è nato a Firenze ma a Campobasso, in Molise. Frutto dell’incontro tra cultura e tecnologia, ad assemblarlo sono stati gli alunni e i docenti dell’Istituto tecnico “Guglielmo Marconi”, con i primi che hanno anche messo il loro impegno nella sua realizzazione al di fuori dell’orario scolastico e nei mesi delle vacanze estive, in un periodo di tempo di circa due anni. “L’idea è nata in prossimità delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante“, ha spiegato la professoressa coordinatrice del progetto Elena Varanese, “e quindi abbiamo provato a fare in modo che le due aree, quella umanistico-letteraria e quella più tecnica potessero confluire in un unico grande prodotto”.

Recitare i versi

Dantroide, che “parla” con la voce dell’attore e doppiatore Giampiero Bortolini, recita i versi della sua opera più famosa, risponde alle domande e muove gli occhi, donati da una fabbrica che produce protesi oculari a Roma, e muove le labbra, col volto che è una maschera creata da un’antica bottega artigiana di Firenze. Il robot è stato realizzato anche con la collaborazione dell’Accademia della Crusca.

Maker Faire

A breve l’androide sbarca negli Usa. Il Dante robot infatti è stato l’unico progetto selezionato in Italia per partecipare all’evento Maker Faire che si tiene a Orlando, nello stato della Florida, nei primi di novembre.

Lorenzo Cipolla: