Caso Saman: Francia consegna cugino della ragazza alla polizia italiana

Continuano le ricerche del corpo della ragazza, gli inquirenti battono un'area tra le serre dell'azienda agricola dove lavorava il padre della 18enne. Il ministro Lamorgese alla Camera annuncia che il ministro alle Pari opportunità Elena Bonetti è al lavoro sul "Piano specifico sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023"

La Francia ha consegnato alla polizia italiana Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman Abbas anche lui indagato per la scomparsa della 18enne di origine pachistana, risalente al 30 aprile-primo maggio. Il giovane, arrestato a Nimes lo scorso 30 maggio, sarebbe ritenuto uno dei tre uomini, insieme all’altro cugino della ragazza Nomanulhaq e allo zio Danish Hasnain, visibili nel filmato, registrato dalle videocamere di sorveglianza della azienda agricola dove lavorava il padre della ragazza, risalente alla sera del 29 aprile.

Proseguono intanto le ricerche di Saman, che si ritiene sia stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato, con le unità cinofile, un elicottero e un elettro-magnetometro per rilevare anomalie nel terreno, in un’area compresa tra alcune serre dell’azienda dove il padre della giovane lavorava come custode. Il fratello minore della ragazza, che ora si trova in una comunità, avrebbe infatti raccontato agli inquirenti che potrebbe essere stato lo zio a commettere il delitto, come risulterebbe dal verbale di un’interrogatorio del 15 maggio.

“In nessun modo le differenze culturali possono esimere da una piena adesione ai principi di fondo sui quali si basa la nostra società come l’uguaglianza di genere e il rispetto della dignità umana“, ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese durante un question time alla Camera dei Deputati.

La consegna

Riporta Adnkronos che la polizia italiana a Ponte San Luigi ha preso in consegna dai poliziotti francesi Ijaz, arrestato il 30 maggio scorso a Nimes in Francia mentre tentava di raggiungere alcuni parenti in Spagna. Il 28enne sarà associato presso un istituto penitenziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Gli altri ricercati

Gli inquirenti sono in cerca degli altri latitanti. Si pensa che Danish Hasnain – che era stato fermato per un controllo a Imperia il 10 maggio – e Nomanhulaq siano nascosti in Europa. Per quanto riguarda ” genitori sono in Pakistan. Rogatoria internazionale? Stiamo attendendo i processi autorizzativi per la richiesta che prima deve seguire un percorso di validazione”, ha detto il colonnello del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, Cristiano Desideri.

Le ricerche

Scrive Ansa che questa mattina i cani molecolari hanno continuato a battere la zona agricola di Novellara e intorno a mezzogiorno un elicottero dei carabinieri ha sorvolato la zona dove si ritiene sia occultato il cadavere. Gli inquirenti si sono concentrati soprattutto in un punto, tra alcune serre dell’azienda di cocomeri nella quale Shabbar, padre di Saman, lavorava come custode. “Stiamo lavorando su un’area che riteniamo verosimile per poter individuare il corpo della ragazza. Le ricerche sono in corso e auspichiamo un esito risolutivo anche grazie a strumentazioni tecniche come l’elettro-magnetometro che mappa in profondità il terreno per poi andare a ricercare le anomalie non conformi ai parametri inseriti nel software di gestione. Perché proprio questo punto? In base anche alle immagini acquisite della videosorveglianza abbiamo studiato il comportamento degli indagati“, ha detto il colonnello dei carabinieri Desideri.

A Novellara stamattina ha effettuato un sopralluogo anche il sostituto procuratore Laura Galli, titolare del fascicolo d’inchiesta, che perché non ha aggiunto particolari in merito agli sviluppi giudiziari, riporta sempre Ansa.

Il question time di Lamorgese

“In nessun modo le differenze culturali possono esimere da una piena adesione ai principi di fondo sui quali si basa la nostra società come l’uguaglianza di genere e il rispetto della dignità umana che permea di sé il quadro dei valori costituzionali”, ha risposto a un’interrogazione sulla scomparsa di Saman il ministro Luciana Lamorgese durante il question time nell’Aula di Montecitorio.

Il ministro ha aggiunto che la titolare del dicastero per le Pari opportunità Elena Bonetti “sta curando il nuovo Piano specifico sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, nell’ambito del quale un’attenzione specifica sarà dedicata al tema dei matrimoni forzati“.