Croce Rossa Italiana: da 157 anni al fianco di coloro che soffrono

Ricorre oggi il 157 anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana, sempre al fianco - ieri come oggi- dei più deboli

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In data odierna ricorre l’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana la quale è stata fondata a Milano il 15 giugno 1864 con il nome di Comitato Milanese dell’Associazione Italiana per il soccorso dei feriti e malati di guerra.

La premessa storica

Tanto premesso, è utile ricordare che, dal punto di vista storico, l’idea della fondazione della Croce Rossa, ha preso forma durante la Seconda Guerra di Indipendenza – nella fattispecie il 24 giugno 1859 dopo la battaglia tenutasi a San Martino e Solferino – ove sono rimasti sul campo, tra morti e feriti, circa 100 mila soldati appartenenti ai diversi eserciti schierati. La quasi totale mancanza di qualsiasi forma di sanità e tutela dei feriti in battaglia, ha portato lo svizzero Jean Henry Dunant alla scrittura di un libro intitolato Un souvenir de Solferino che, nel 1862, è stato presentato a Milano e rappresenta fulgidamente il primo atto di fondazione della Croce Rossa. In particolare, per quanto concerne la nascita della Croce Rossa italiana, sulla base del testo di Dunant e sulla base delle tesi promulgate dal chirurgo Ferdinando Palasciano che sancivano con lungimiranza il principio della neutralità dei feriti in battaglia, a Milano il 15 giugno 1864, è nata la prima squadra di infermieri militari volontari che – sotto la guida del medico Cesare Castiglioni – ha costituito il primo Comitato Italiano della Croce Rossa.

La grande opera odierna svolta nel solco dei principi fondativi

Allo stato attuale – in ossequio ai principi fondativi del Corpo che sono l’umanità, l’imparzialità, la neutralità e l’indipendenza – la Croce Rossa Italiana agisce in prima linea e garantisce l’assistenza e la tutela delle persone più deboli e bisognose in ogni frangente e latitudine, a titolo esemplificativo, in questo difficile frangente connotato dalla pandemia da Covid – 19, tutti i 160 mila volontari appartenenti alla stessa, hanno operato in prima linea dando prova di encomiabile altruismo e non comune senso del dovere che rendono quotidianamente onore ai principi fondativi dell’Organizzazione.