Il primo quarto è croato. Servono i calci di rigore per decretare la prima semifinalista, ed è la Croazia. Neymar illude il Brasile ai supplementari, Petkovic la riprende. Dal dischetto sbaglia Rodrigo e consegna la vittoria ai vicecampioni del mondo. Brasile che torna amaramente a casa.
Le scelte di Dalic e Tite
Il ct croato recupera per i quarti Borna Sosa a sinistra, mentre in attacco la sorpresa è rappresentata dall’inserimento dell’atalantino Mario Pasalic nel tridente con Kramaric punta centrale e Perici a sinistra. Tite non cambia il Brasie vincente: confermato Paquetà con Casemiro in mezzo, Neymar nel tridente offensivo con Vinicius e Raphinha a sostegn di Richarlison. Croazia in campo con il 4-3-3: tra i pali c’è Livakovic, Juranovic, Lovren, Gvardiol e B. Sosa nei quattro dietro. Tridente di centrocampo con Modric, Brozovic e Kovacic, mentre, come detto, davanti operano Pasalic, Kramaric e Perisic. Atteggiamento 4-2-3-1 per il Brasile. Tra i pali il portiere del Liverpool Alisson, quindi nei quattro dietro, Militao, Thiago Silva, Marquinhos e Danilo.Casemiro e Paquetá intermedi, con Raphinha, Neymar e Vinicius Junior alle spalle di Richarlison.
Zero brividi all’intervallo
Un primo tempo vivace e con emozioni ridotte al minimo. La Croazia è solida, il Brasile sonnecchia, e all’intervallo è zero a zero. Una sfida all’insegna dell’equilibrio all’Education City. Meglio le difese sui rispettivi attacchi che non si accendono. I croati sono bravi a chiudere gli spazi, il Brasile punta a sfruttare la velocità di Vinicius, il più intraprendente, tanto che in avvio si procura due buone occasioni ma senza monetizzare. Ma la Croazia non sta a guardare. Dietro Juranovic è una diga insormontabile, davanti l’atalantino Pasalic si muove con i tempi giusti e prova ad innescare Perisic che arriva in ritardo. Neymar è impalpabile, e si muove sulle giocate dei singoli. Ma zero gioco l’esatto contrario di quanto avvenuto nelle precedenti uscite. Meglio la Croazia che gooca di squadra e merita quacosa di più dei verdeoro.
Qualche squillo, ma non basta
Parte forte la squadra di Tite in avvio di ripresa, brava ad approfittare di un errore di Borna Sosa che innesca la ripartenza di Raphinha, salva il portiere croato. Ci prova poi Neymar innescato da Vinicius, esce coi tempi giusti Livakovic che si ripete a stretto giro quando anticipa Paquetà che grazie ad un rimpallo favorevole si bene al limite dell’area, ma il portiere croato c’è. Ancora Paquetà, palla tra le braccia di Livakovic. Quattro di recupero, dove succede nulla. Equilibrio che non si spezza, si va ai supplementari.
Sblocca Neymar, la riprende Petkovic
Spreca nel primo over time Brozovic che calcia alle stelle da buona posizione. Ma il Brasile insiste e trova il vantaggio al primo di recupero del primo supplementare. Ed è una invenzione di Neymar che nello stretto triangola con Paquetà, supera Livakovic e mette dentro sul primo palo: equilibrio rotto, è 1-0 Brasile. Ora è la Croazia, nel secondo over time, a dover fare la partita per provare a riprenderla. E ci riesce quando mancavano appena quattro giri di lancette alla fine. Il pari porta la firma di Petkovic che in area sfrutta una deviazione di Marquinhos e si ritrova il pallone tra i piedi e beffa Alisson: 1-1. Si va ai calci di rigore, non prima dell’ennesima parata di Livakovic che chiude sul primo palo una conclusione ravvicinata e maligna di Casemiro.
Sbaglia Rodrygo, vince la Croazia
Comincia la Croazia con Vlasic: gol, 1-0. Tocca a Rodrygo: parato, si resta 1-0 Croazia. Impeccabile Majer: 2-0 Croazia. Ora Casemiro, che non sbaglia: 2-1. Dal dischetto Modric. Tensione alle stelle. Breve rincorsa del Pallone d’Oro, Alisson è battuto: 3-1 Croazia. Tocca a Pedro per il Brasile, e non sbaglia: 3-2. Quarta battuta affidata al croato Orsic, non sbaglia. E siamo 4-2. Ora Marquinhos, pallone che scotta, il portiere è battuto ma la palla picchia sul palo. Finisce 4-2. Croazia in semifinale, Brasile a casa.