Covid, l’Oms: “Con il vaccino c’è speranza di mettere fine alla pandemia”

Il direttore generale dell'Organizzazione, Tedros Ghebreyesus, auspica un contributo importante dai vaccini. E sul Natale...

Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus

Dibattiti, istanze, corsa al vaccino, possibilità di compromessi e un Natale che si avvicina nella consapevolezza che non potrà essere come si è sempre vissuto. Anzi, a intervenire nella diatriba aperta sul come verranno trascorse le festività natalizie, specie il 24 e 25 dicembre, oltre al veglione di Capodanno, interviene l’Organizzazione mondiale della Sanità. Il giornaliero briefing sull’andamento globale della pandemia tocca anche l’argomento feste, ribadendo il concetto diffuso di festeggiamenti sobri. “La difficile decisione di non riunirsi in famiglia per le feste è la scommessa più sicura”. A riferirlo è il capo tecnico dell’Oms, Maria Van Kerkhove, che conferma come la scelta di trascorrere festività senza grandi raduni sia la scelta più saggia.

La speranza del vaccino

Ma è sulla marcia della campagna vaccinale, specie dopo le dichiarazioni della Big Pharma Pfizer-BioNTech e di Moderna, che sono riposte le speranze del sistema sanitario mondiale. E anche l’Oms auspica che la sperimentazione dei candidati vaccini possano risolvere o quantomeno fiaccare la pandemia da coronavirus. “C’è adesso una reale speranza che i vaccini, insieme con altre misure sanitarie già testate, possano contribuire a mettere fine alla pandemia di Covid-19”. Così il direttore generale dell’Organizzazione, Tedros Ghebreyesus. “La luce in fondo a questo lungo e buio tunnel sta diventando più luminosa dopo le ultime buone notizie sui vaccini. Nessun vaccino nella storia è stato sviluppato così rapidamente. La comunità scientifica ha stabilito un nuovo standard per la creazione dei vaccini”.

Risorse per i vaccini

E sul fronte vaccini, resta fondamentale il contributo per l’approvvigionamento di massa. Per la quale, secondo Ghebreyesus, “sono necessari immediatamente 4,3 miliardi di dollari”. Uno stanziamento che, il prossimo anno, dovrà essere ulteriormente potenziato con 23,8 miliardi dollari. Questo, ha spiegato il direttore generale Oms, “non è un modo per fare beneficenza. E’ il modo più veloce e intelligente per porre fine alla pandemia e guidare la ripresa economica globale. L’International Monetary Fund stima che, se le soluzioni mediche possono essere rese disponibili più velocemente e più ampiamente, potrebbe portare a un aumento cumulativo del reddito globale Europa-Africa di quasi 9 trilioni di dollari entro la fine del 2025″.