Covid: nuovi casi in diminuzione, aumento dei decessi

Salgono da tre a 12 le Regioni classificate a rischio moderato nel monitoraggio di Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute sulla pandemia

Si abbassa il numero dei nuovi casi giornalieri di positività al Covid individuati nel nostro Paese, mentre cresce quello dei decessi, in base agli ultimi dati del Ministero della Salute. Aumentano invece la Regioni e le Province autonome classificate a rischio moderato, nel monitoraggio sull’andamento dell’epidemia dell’Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute, passando dalle tre della settimana scorsa alle 12 attuali.

I dati

I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 sono 19.160, quando ieri erano stati 20.503, mentre i decessi salgono da 68 a 91.

In un giorno sono stati effettuati 158.970 tamponi, molecolari e antigenici, e il tasso di positività scende dal 13,2% al 12,1%.

Scendono di 12 unità i pazienti in terapia intensiva, 195, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono invece 4.819 (143 in meno).

Regioni a rischio moderato

Sono 12, rispetto alle tre della scorsa settimana, le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato nel monitoraggio Iss-Ministero della salute sull’andamento epidemico del Covid. Si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana e Veneto. Le restanti Regioni e Province autonome sono indicate a rischio basso. La scorsa settimana erano indicate come a rischio moderato solo Basilicata, Calabria e Puglia.

Rezza: “Sempre bene prudenza”

“Questa settimana torna a diminuire il numero di nuovi casi di Covid nel nostro Paese. Non c’è alcuna congestione delle strutture sanitarie. Ma dato che il virus ha continuato a circolare anche durante il periodo estivo, è sempre bene ispirarsi alla prudenza ma soprattutto, per coloro che non l’abbiano fatta, e che appartengono a categorie ad alto rischio, effettuare la seconda dose booster di vaccino, tanto più che sono in arrivo i primi vaccini adattati alle varianti circolanti”. Così il direttore Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero.