Covid, Italia verso le zone bianche: vittime al minimo da ottobre

Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Molise diventano bianche. Speranza: "I ragazzi da 12 a 15 anni vaccinati dai pediatri"

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Quarantaquattro vittime nelle ultime 24 ore. Per incontrare un numero così basso occorre risalire al 14 ottobre scorso. Un’indicazione abbastanza esauriente sull’efficacia della campagna vaccinale contro il Covid, che abbassa anche il numero dei nuovi casi: 2.949 nell’ultima giornata, con tasso di positività all’1,8% (in crescita rispetto all’1,4% di ieri). Numeri che portano l’Italia alla soglia delle zone bianche: a partire da domani, via libera in Sardegna, Molise e Friuli-Venezia Giulia. Entro la prima settimana di giugno, anche altre regioni italiane potrebbero passare nella minor fascia di rischio. Il portavoce del Comitato tecnico scientifico, Silvio Brusaferro, ha comunque invitato alla prudenza, pur con le 34 milioni di dosi di vaccino superate. Per quanto riguarda le terapie intensive, i ricoveri sono in tutto 1.061, 34 meno di ieri. Nei reparti ordinari si trovano 6.591 pazienti, 209 in meno nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati sono stati 164.495.

Covid, le linee di Speranza sui vaccini

In serata, il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto a Che tempo che fa sul tema dei vaccini anti Covid, spiegando in che modo bisognerà procedere per le vaccinazioni dei soggetti più giovani. “Io penso che a vaccinare i più piccoli, i ragazzini dai 12 ai 14 anni, debbano essere i pediatri. Perché c’è un rapporto di fiducia con i genitori che, visto che stiamo parlando di minorenni, è fondamentale”. E ancora: “Domani l’Aifa darà seguito alla decisione di Ema che ha esteso la possibilità di vaccinare con Pfizer anche la fascia 12-15 anni”. L’obiettivo, ha detto il ministro, è arrivare a riaprire le scuole con almeno tutti i dodicenni vaccinati. Secondo Speranza, si potrebbero avere “in autunno, dalle rolling review dei farmaci, ulteriori buone notizie per mettere in sicurezza anche i più piccoli”.