Covid, Iss: “Rt a 0,81”. Speranza: “Il coronavirus non è scomparso”

Torna a scendere l’incidenza del contagio da covid-19 in Italia mentre l’indice Rt va in controtendenza e nell’ultima settimana è in lieve aumento

Roma 24/11/2021 - conferenza stampa misure contrasto Covid-19 / foto Pool/Insidefoto nella foto: Roberto Speranza

Torna a scendere l’incidenza del contagio da covid-19 in Italia mentre l’indice Rt va in controtendenza e nell’ultima settimana è in lieve aumento. Sono i dati relativi al periodo dal 10 al 23 agosto 2022 del monitoraggio della Cabina di Regia sull’andamento della pandemia da coronavirus nel nostro Paese, diffuso dall’Iss oggi.

Monitoraggio Iss: l’indice Rt in risalita

L’indice l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici, scrive Iss, è stato pari a 0,81; in lieve aumento rispetto alla settimana precedente quando era a 0,77, con alcune regioni che tornano sopra la soglia epidemica di uno. Il range tra le diverse regioni va da 0,70 a 1,05.

I aumento ma sotto la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero che si attesta a 0.85 (range 0,82-0,89) al 23/08/2022 contro lo 0.75 della precedente rilevazione di Ferragosto.

Cala l’incidenza del contagio Covid

Il report settimanale dell’Istituto superiore di Sanità indica inoltre che l’incidenza del contagio covid torna a scendere nettamente dopo la parziale risalita della settimana scorsa. L’indice infatti di attesta 243 casi ogni 100.000 abitanti nel periodo dal 26 agosti al 1 settembre, contro i 277 casi ogni 100mila abitanti della settimana dal 19 al 25 agosto.

Cala il tasso di occupazione negli ospedali

Dato positivo dai ricoveri covid con tasso di occupazione in terapia intensiva in calo al 2,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 01 settembre) contro il 2,4% contro precedente rilevazione del 25 agosto.

Cala anche il tasso di occupazione dei malati covid nelle normali aree mediche a livello nazionale che scende al 7,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 1 settembre) contro il 9,4% sella settimana precedente.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (12% contro 13%). In aumento, invece, la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 45%), e in diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (40% vs 42%).

I dati regionali

Per quanto riguarda le Regioni, dodici sono classificate a rischio moderato; le restanti 9 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni riportano infine molteplici allerte di resilienza.

Speranza: “Avanti campagna vaccini a settembre”

“Ho chiesto ai leader di dire cosa succederà dopo il 26 settembre, la sanità è la cosa più importante che abbiamo, e dobbiamo continuare con la campagna di vaccinazione perché il Covid non è scomparso. I vaccini aggiornati alla variante Omicron daranno una nuova spinta. Però io chiedo parole chiare e nette a tutti perché ora non possiamo permetterci ambiguità”. Lo ha detto stamane il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Radio Anch’io su RadioRai1, riportato da Ansa.

Ue: “Avanti la vaccinazione con prodotti disponibili”

Continuare le strategie nazionali di vaccinazione contro il Covid utilizzando i vaccini attualmente disponibili, senza aspettare quelli adattati. È la prima raccomandazione, contenuta in un documento che ANSA ha potuto vedere in anticipo, della Commissione europea per prepararsi a una possibile nuova ondata di Covid per l’autunno-inverno, come accaduto negli ultimi due anni. Per quanto riguarda i vaccini adattati, l’Esecutivo Ue suggerisce di sviluppare da subito programmi nazionali per individuare quali vaccini dovrebbero essere utilizzati per quali gruppi di popolazione.