Covid, diminuiscono i decessi. L’istituto Spallanzani istituisce una task force per studiare la nuova variante

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 557.180 tamponi, rispetto ai 649.998 di ieri, e il tasso di positività è al 2,45%

Scendono di poco i nuovi casi di positività al Covid individuati in un giorno, così come i decessi calano di venti unità. E’ stata costituita all’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani una task force “per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica” sulla nuova variante isolata in Sud Africa, col primo caso in Europa che è stato isolato in Belgio.

I dati

I nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 13.686, rispetto 13.764 di ieri, secondo i dati del Ministero della Salute, mentre i decessi passano da 71 a 51.

I tamponi effettuati in un giorno sono 557.180, contro i 649.998 di ieri, e il tasso di positività sale dal 2,1% al 2,45%. Sono 18 in più i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 606, mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.748 (+59).

La task force

L’istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani ha costituito una task force “per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica” sulla nuova variante isolata in Sud Africa. “Grazie all’intervento del ministero degli Esteri, l’istituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in Sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano – prosegue lo Spallanzani – la task force avrà a breve una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare”. Il direttore dell’istituto Francesco Vaia ha dichiarato: “E’ la risposta immediata dello Spallanzani e dell’intero sistema Paese  alla preoccupazione che insorge nei cittadini rispetto a questa variante. Il segnale che lanciamo è: facciamo attenzione, osserviamo prima, studiamo e poi verifichiamo quali sono le azioni per combattere questa altra ulteriore variante”.