Covid-19, Usa: previsti fino a 240 mila morti, il picco tra 2 settimane

Picco di decessi a metà aprile con oltre 2000 vittime al giorno. A New York - oltre 1550 vittime - si registra la morte del primo bambino

Nel consueto briefing serale alla Casa Bianca sull’emergenza coronavirus, il Presidente Usa Donald Trump avverte la popolazione con parole dure: “Attraverseremo due settimane molto, molto dolorose”, ha detto. Al breafing sono stati illustrati per la prima volta i modelli statistici e le proiezioni degli esperti della taskforce governativa. Le notizie sono drammatiche: negli Stati Uniti – dicono gli esperti – sono previsti da 100 mila a 240 mila morti se le misure di distanziamento sociale saranno rispettate (un dato nettamente peggiore rispetto a quello della scorsa domenica la forchetta si fermava a 200 mila vittime). Senza alcuna restrizione, invece, sarebbero da 1,5 a 2,2 milioni. I dati dicono anche che il picco avverrà a metà aprile, con una media di oltre 2.000 decessi al giorno, contro gli 800 circa di oggi.

Settimane difficili

“Voglio che tutti gli americani siano pronti per i giorni difficili che ci aspettano”, ha proseguito il presidente, prevedendo però che dopo le prossime due-tre settimane sarà possibile “cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel” di questa pandemia. “Non è una influenza”, ha infine ammesso il Presidente. Nelle ultime 24 ore gli Stati Uniti sono arrivati a doppiare la Cina: 186mila casi contro 82mila. E si registra un sorpassato anche nel bilancio dei morti: 3.500 negli Usa, 3.300 nel Paese del Dragone. In quest’ultimo nelle ultime 24 ore si sono verificato un decesso e 48 nuovi casi, tutti importati: nessuno a Wuhan, capoluogo della provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia. L’epicentro resta New York. I morti nello Stato sono aumentati di oltre 300 rispetto al giorno precedente, raggiungendo circa 1.550, principalmente nella Grande Mela. E proprio a New York si registra la morte del primo bambino. In California un ragazzo di 17 anni è morto per coronavirus dopo essere stato rifiutato dall’ospedale perché non aveva l’assicurazione sanitaria. Le autorità hanno riferito che il piccolo aveva patologie preesistenti. La scorsa settimana aveva annunciato di voler riaprire il Paese per Pasqua, ma domenica ha prorogato per un mese le linee guida sul distanziamento sociale ed oggi ha annunciato che sta valutando lo stop ai viaggi dal Brasile e da diversi altri Paesi. Intanto, i due massimi esperti della task force Usa contro il Covid-19, Anthony Fauci e Deborah Birx, appoggiano le restrizioni, che a loro avviso funzionano, “come sta dimostrando il caso dell’Italia, dove la curva della diffusione del coronavirus comincia a scendere”.