Covid-19, igiene: ecco tutto quello che c’è da sapere

I disinfettanti "fai da te" non sono consigliati, attenersi ai prodotti con etichetta

Tutti a casa! Questa l’indicazione che il governo cerca di imporre tramite l’ultimo Dpcm di ieri sera. Il premier Giuseppe Conte si appella alla volontà ed al senso civico degli italiani, ai quali chiede di rispettare le direttive per limitare la possibilità di espansione dei contagi da Coronavirus. Oltre, quindi, a non uscire se non nei casi indicati dal decreto quali: estrema necessità, motivi di lavoro inderogabili ed indifferibili e problemi gravi di salute; bisogna ricordare dei semplici consigli che durante la quotidianità allontanano il rischio di trasmissione. Sull’argomento torna anche il Movimento 5 Stelle, attraverso un post sul Blog delle Stelle, dove si ricorda che ci sono “ Poche regole ma da seguire pedissequamente perché è il momento del senso civico: abbiamo il dovere di scongiurare il diffondersi del coronavirus e nei giorni di ‘Italia protetta’ ricordare l’importanza del rispetto di alcune norme di profilassi igienica è fondamentale”.

Quali procedure seguire

Il governo nei giorni scorsi ha pubblicato un vademecum, ripreso dal Ministero della Salute, dove indica delle semplici procedure che dovrebbero divenire un’abitudine quotidiana per prevenire l’aumento dei contagi da Covid-19. Le regole sono:

  1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  4. Copri bocca e naso con fazzoletti monouso quando starnutisci o tossisci.
  5. Se non hai un fazzoletto usa la piega del gomito
  6. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici senza la prescrizione del medico
  7. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  8. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate
  9. I prodotti “made in china” e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
  11. In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso, chiama il tuo medico di famiglia e segui le sue indicazioni

Sul Blog delle Stelle si legge: “Ricordiamoci di lavare spesso e bene le mani. Più del consueto in questi giorni: non soltanto prima di mangiare, maneggiare farmaci, rimuovere le lenti a contatto o dopo aver tossito o usato il bagno. Anche in un momento di pausa tra un’attività e un’altra andiamo a lavarci accuratamente le mani, anche con un comune sapone. Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e l’operazione – consigliano gli esperti – deve durare almeno 60 secondi. Se si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica, è necessario ricordare che tali prodotti vanno utilizzati a mani asciutte, altrimenti perdono di efficacia. Nel decreto del governo si raccomanda di mettere a disposizione tali gel igienizzanti in tutti i locali pubblici. In commercio esistono presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione battericida, bisogna fare attenzione a non abusarne. L’uso prolungato potrebbe avere controindicazioni e favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze a questi prodotti, aumentando il rischio di infezioni”

L’amuchina fai da te

Sul web circolano due “ricette” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per preparare disinfettanti per le mani, diffuse nel 2009 per fare fronte ad alcune emergenze sanitarie a livello globale. Attenzione però: l’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che non si tratta di una guida destinata a laboratori e farmacie, non alla produzione “fai da te”. Anche perché le due “ricette” dell’Oms “prevedono l’utilizzo di sostanze pericolose sia dal punto di vista degli effetti per la salute umana che dal punto di vista dei pericoli fisici”, come sottolinea sempre l’Istituto italiano.

I prodotti sicuri

L’Istituto afferma che tutti i prodotti con riportata sull’etichetta un’azione “disinfettante” sono autorizzati come Presidi Medico Chirurgici sul territorio nazionale dal ministero della Salute previa valutazione della loro efficacia e sicurezza da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Sulla base di queste indicazioni il produttore ha l’obbligo di predisporre un’etichetta che riporti i componenti costitutivi del prodotto, nonché i pericoli associati al suo utilizzo e i relativi consigli di prudenza. L’etichetta, che deve essere validata dall’Iss e autorizzata dal ministero della Salute, è fondamentale per evitare l’uso improprio del prodotto.