Covid-19: ecco lo proposte di contenimento della Regione Lombardia

Giuseppe Conte chiama a delle misure condivide ancora più restrittive

In mattinata, Giuseppe Conte ha fatto sapere che è pronto ad accogliere le richieste delle opposizioni per un inasprimento delle misure di sicurezza per evitare il diffondersi del contagio del Coronavirus. Si profila infatti una nuova stretta al Nord Italia con la chiusura di qualsiasi attività. Arriva in queste ore, un atto della Giunta della Regione Lombardia, a firma del Presidente Attilio Fontana, che riporta alcune proposte per ulteriori misure di contenimento della diffusione del Covid19.

Le proposte

Regione Lombardia nel valutare l’aumento esponenziale dei casi di contagio e il
conseguente aggravio sul sistema sanitario, ritiene necessario procedere ad un
inasprimento delle iniziative di contenimento già in essere avendo constatato la
riduzione dei contagi nell’area del primo focolaio della Provincia di Lodi soggetta a
misure restrittive dal 23 febbraio.
Come comunicato in precedenza, le misure sono state condivise con i Sindaci dei
Comuni capoluoghi, Anci, UPL e gli attori del Patto per lo Sviluppo.

  1. Chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle relative ai servizi di pubblica utilità, ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di
    beni di prima necessità e alle edicole;

2. Chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro
interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità. Restano aperte le
farmacie, le parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari e di prima
necessità. Sono chiusi i mercati sia su strada che al coperto e le medie e grandi
strutture di vendita;

3. Chiusura di bar, pub, ristoranti di ogni genere;

4. Chiusura delle attività artigianali di servizio (es. parrucchieri, estetisti, ecc..) ad
eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza;

5. Chiusura di tutti gli alberghi e di ogni altra attività destinata alla ricezione (es.
ostelli, agriturismi, ecc..) ad eccezione di quelle individuate come necessarie ai
fini dell’espletamento delle attività di servizio pubblico;

6. Sospensione di tutti i servizi mensa sia nelle strutture pubbliche che private;

7. Chiusura di tutti i servizi terziari e professionali, ad eccezione di quelli legati alla
pubblica utilità e al corretto funzionamento dei settori richiamati nei punti
precedenti.

Si propone l’ulteriore sospensione, di conseguenza, dei termini processuali e degli
adempimenti di natura amministrativa, assicurativa, ecc..

“Si comunica che per quanto riguarda le restanti attività produttive è già stato
raggiunto un accordo con Confindustria Lombardia che provvederà a regolamentare
l’eventuale sospensione o riduzione delle attività lavorative per le imprese.
Si ritiene – infine – opportuno procedere alla variazione del servizio di trasporto
pubblico in funzione delle attività che permarranno in essere.”

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prenderà in esame le proposte pervenute dalle Regionie e dai partiti di opposizione, per assicurare delle misure condivise per far fronte al Covi-19.