Covid-19, ecco dove è obbligatorio indossare le mascherine

Ogni regione d'Italia procede separatamente. Dalla Lombardia dove l'utilizzo è obbligatorio fino alla Sicilia dove ancora non si è deciso nulla.

Al supermercato con la mascherina - Foto © Abc News

Dopo la decisione del Governatore della Lombardia Attilio Fontana di rendere obbligatorio l’uso di qualsiasi tipo di protezione per naso e bocca ai cittadini in circolazione, anche il sindaco di Perugia impone la stessa attenzione agli abitanti della sua città. Mentre, il presidente della Regione Sardegna Solinas apre all’ipotesi del medesimo obbligo ma dopo aver distribuito i presidi. Facciamo perciò una panoramica delle ordinanze disposte in materia, regione per regione.

La Toscana

La Toscana vuole imitare la Lombardia ma attraverso un approccio più graduale: mascherine obbligatorie fuori casa solo dopo che saranno distribuite nei comuni. “Domani firmerò un’ordinanza che le renderà obbligatorie per tutti e che sarà ragionevole e calibrata” ha dichiarato il governatore toscano Enrico Rossi, che in un video su Facebook aveva anticipato: “La mia intenzione è che l’ordinanza diventi esecutiva Comune per Comune a partire dalla data nella quale il Comune stesso ci comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio” delle mascherine che la stessa Regione distribuirà alle amministrazioni comunali gratuitamente. Come ricordato nello stesso post da Rossi sono 10 milioni di dispositivi, “Quasi tre mascherine a testa” per ciascun toscano e sono state ordinate “Altre dieci milioni di mascherine”.

In Sardegna

E’ arrivato in Sardegna un carico di 1.400 casse di dispositivi per protezione individuale per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Un primo approvvigionamento di un milione di mascherine chirurgiche e 700mila del tipo Ffp2. Il carico sbarcato a Olbia, in arrivo a Cagliari con due tir, verrà sistemato alla Fiera dove la Protezione civile ha predisposto un centro logistico. Il governatore Solinas annuncia che sarà distribuito al personale degli ospedali e agli operatori in prima linea per combattere questa battaglia. “La Regione non è rimasta ferma – spiega Solinas – appena abbiamo capito che nonostante le nostre richieste alla Protezione civile nazionale il materiale sanitario non sarebbe arrivato in tempo e nella quantità necessaria ci siamo attivati autonomamente per tutelare tempestivamente la salute dei sardi”. In un’intervista a La Nuova Sardegna, il presidente annuncia: “Nel momento in cui avremo le mascherine e saranno distribuite diventerà obbligatorio utilizzarle per accedere nelle strutture pubbliche, come i supermarket“.

In Veneto

Il Veneto ha acquistato più di 20 milioni di mascherine per la protezione e ne sta consegnando alle Usl 239mila al giorno. Ma ha optato finora per un approccio più graduale, con l’obbligo solo per accedere nei supermarket e nei mercati all’aperto e al chiuso.

Alto Adige

Rigorose anche le misure adottate in Alto Adige dove l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher introduce l’obbligo di coprire naso e bocca con una mascherina oppure uno scaldacollo al di fuori dell’ambiente familiare ovvero in strada e al supermercato. L’ordinanza non prevede comunque nessuna multa in caso di inosservanza.

Piemonte

Da mercoledì 8 aprile in Piemonte indossare mascherine e guanti diventa obbligatorio per tutti gli addetti alla vendita mentre ai clienti viene raccomandato “Di utilizzare la mascherina o qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca”. È una delle nuove misure decise da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, nell’integrazione all’ordinanza per il contenimento del Coronavirus che sarà pubblicata nelle prossime ore.

Campania

L’obbligatorietà delle mascherine in Campania è in valutazione ma non è al momento ritenuta la priorità per il presidente De Luca. La macchina regionale è impegnata a completare le scorte di dispositivi di protezione per tutti gli ospedali e le strutture sanitarie, in interlocuzione con la struttura nazionale guidata da Domenico Arcuri. Al momento, quindi, l’obbligatorietà delle mascherine non è prevista, ma la regione “Valuta sempre tutte le possibili soluzioni per limitare al massimo il contagio”.

Sicilia

Tutto fermo sulla obbligatorietà o meno delle mascherine in Regione Sicilia. Anche qui gli esperti dell’assessorato regionale alla Salute stanno ancora valutando la necessità di questa misura, anche sulla base di una eventuale differenziazione tra luoghi dove è assolutamente necessaria la protezione, come strutture sanitarie o luoghi con la presenza di numerose persone come i supermercati o zone all’aperto.

Liguria

Nessun obbligo in Liguria anche se il presidente Giovanni Toti in una diretta video via Facebook sull’emergenza coronavirus ha annunciato che inizierà giovedì in tutta la regione la distribuzione gratuita delle mascherine chirurgiche acquistate per i cittadini. “La distribuzione alla popolazione ligure avverrà attraverso i farmacisti, le edicole, i tabaccai e i 234 sindaci della regione per chi non può uscire di casa. Ciascuno – ha concluso Toti – potrà avere la sua bustina di mascherine”.

Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia, in base all’ordinanza n.7 emanata il 3 aprile fa dal Governatore, Massimiliano Fedriga, l’uso di mascherine o comunque protezioni per naso e bocca e guanti è obbligatorio soltanto all’interno di mercati e degli esercizi commerciali di beni alimentari. Fedriga ha spiegato in un video che “Non c’è l’obbligo della mascherina -perché l’approvvigionamento è particolarmente difficile- ma basta accedere con sciarpa, foulard o anche un copricollo”, l’importante è coprirsi naso e bocca. Per i guanti, mancando quelli in lattice, “Si può entrare nei negozi di beni alimentari utilizzando i guanti monouso a disposizione per prendere frutta e verdura”.