Covdi-19, Gallera: “Oggi 351 i decessi. A Milano superati i 10 mila contagi”

Aumentano i morti nella regione Lombardia. I sindaci rispondono alla lettera del presidente Fontana. Chiusura forse fino al primo maggio?

Piazza Duomo vuota a causa dell'emergenza Covid-19 - Foto © Flavio Lo Scalzo per Reuters

Continuano a salire i contagiati da Coronavirus in Lombardia. “Ancora oggi i numeri sono positivi. Sono dati confortanti che evidenziano che lo sforzo sta producendo risultati, ma dobbiamo continuare così. Dobbiamo resistere a casa, anche quando le giornate sono belle”. Lo ha detto l‘assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, commentando i dati giornalieri sull’epidemia di coronavirus.

I dati

Sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus in Lombardia. I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802. A Milano sono 10.391 i contagiati dal Coronavirus, ieri 387 nuovi positivi. Di questi in città sono stati 166 (per un totale di 4184). La crescita è stata di 257 unità a Brescia, dove i contagiati ora sono 9.014 mentre a Bergamo sono stati 144 (in tutto 9315). Il numero minore di nuovi contagiati si è verificato a Sondrio (20) e a Lodi con 25.

Le parole di Gallera

In una settimana “abbiamo realizzato 1233 visite a domicilio delle Usca, le squadre dei medici cioè che monitorano i pazienti Covid che rimangono a casa” ha detto l’assessore al Welfare. “Sono dati positivi – ha detto Gallera – ma non bisogna allentare la stretta“. Sono al momento 25 in Lombardia i laboratori che processano i tamponi sul coronavirus e domani se ne aggiungeranno altri sei per un totale di 31. Con Gallera è intervenuto il direttore di Virologia dell’ospedale Niguarda di Milano Carlo Federico Perno che ha spiegato che ora è il momento di fare una analisi per capire chi ha sviluppato gli anticorpi al Covid. Non tamponi, ma esami del sangue. E’ importante essere certi che questi test siano affidabili ma ora “è il tempo corretto perché la casistica ampia dei guariti permette di avere un’idea della circolazione del virus. Informazione utile alla politica per poter definire la ripartenza. La nuova strategia -continua l’assessore Gallera- è creare presso ogni Ats, o comunque diffusi sul territorio, questi reparti abbastanza capienti da utilizzare per l’emergenza, quindi valuteremo delle strutture che sono al di fuori dell’attività ordinaria che possono essere usate per questo. Stiamo facendo una ricognizione per preparaci al dopo“.

Le dichiarazioni del Presidente della Lombardia

“Anche oggi il trend è rimasto nella stessa positiva linea nel senso che continua a essere in pianura, non ha impennate, speriamo inizi a discendere. Sono passati 4-5 giorni di costante pianura, nei prossimi giorni dovrebbero iniziare le discese“. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Per quanto riguarda la possibile estensione delle misure fino al primo maggio, il presidente afferma: “Io non entro nel merito di queste scelte perché mi affido agli scienziati che ne sanno più di me. Mi riferisco a quello che dirà l’Istituto superiore di sanità e ai nostri epidemiologi ma è probabile che sarà così perché lo sento dire anche io da più parti”.

I sindaci

Sui tamponi la “Regione Lombardia ha del tutto abdicato all’uso di questo strumento come mezzo per il contenimento della diffusione del virus, a differenza di quanto continua ad essere fatto in altre regioni, con ciò distanziandosi dalle direttive” ministeriali. Lo hanno sottolineato i sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese nel messaggio in cui replicano alla lettera scritta ieri dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. “Andiamo verso un weekend dal tempo molto bello. Io vi prego stiamo in casa e non vanifichiamo il grande sforzo fatto fino ad oggi”. E’ l’appello del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ai cittadini milanesi nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social.

Controlli delle forze dell’ordine

Sono 12.836 le persone controllate il 2 marzo a Milano e in provincia, dalle forze dell’ordine, per verificare il rispetto delle ordinanze sull’emergenza Coronavirus. Lo ha comunicato la Prefettura. “Di queste 369 sono state sanzionate – si legge in una nota -. Sono stati, inoltre, controllati 4.803 esercizi commerciali di cui 11 sono stati denunciati”.