Coronavirus, Von der Leyen: “Lockdown fino a fine anno per gli anziani”

La presidente della Commissione europea annuncia alla Bild misure preventive per evitare nuove ondate, in attesa del vaccino

Misure di isolamento allungate in Italia ma anche il resto d’Europa tiene alta la guardia. In particolare, l’attenzione viene focalizzata su quella che sarà la fase di ripresa, quando le persone più fragili dovranno necessariamente prolungare a oltranza la azioni di auto-tutela. Per questo, ha spiegato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un’intervista alla Bild, le persone anziane potrebbero dover rimanere in isolamento fino alla fine dell’anno. Una strategia volta a offrire una misura paracadute contro possibili risalite del contagio che, almeno nelle sue fasi iniziali, ha colpito perlopiù la fascia della popolazione di età più elevata.

Misura preventiva

In sostanza, accanto alle disposizioni economiche, l’Europa prova a farsi portavoce anche delle azioni di tutela alla popolazione: “So che è difficile, che l’isolamento è un peso ma è una questione di vita o di morte. Dobbiamo essere disciplinati e rimanere pazienti”, ha spiegato alla testata tedesca, rilanciando anche la speranza che, al più presto, possa essere testato un vaccino contro il Covid-19, magari entro la fine del 2020. “Senza un vaccino – infatti -, bisogna limitare il più possibile i contatti con gli anziani, che devono avere molta pazienza. So che è difficile e che la solitudine opprime, ma è in ballo la vita. Dobbiamo continuare ad essere disciplinati. Dobbiamo imparare a convivere con il virus per molti mesi, forse fino al prossimo anno”. In pratica una misura “alla Johnson”, che aveva disposto il lockdown inizialmente solo per la popolazione over 65, ma in ottica preventiva, allo scopo di non esporre gli anziani al colpo di coda.

Il vaccino

Il presidente della Commissione ha fatto sapere che, comunque, il vaccino non sarà disponibile prima della fine dell’anno. Sarebbero due, al momento, i team di ricercatori europei in fase di studio: “Prevedono di iniziare presto i test clinici. Poi ci sono passi per l’approvazione e la produzione su larga scala. Spero sviluppino un vaccino per la fine dell’anno, in modo che le vaccinazioni vengano effettuate rapidamente. Stiamo già parlando” con aziende “per la produzione globale”.