Coronavirus, Premier Conte: “Distribuzione gratuita di mascherine e guanti ai lavoratori”

Il premier stila delle linea guida che le imprese devono seguire, dopo la videoconferenza con i sindacati

Ieri sul web imperversavano proteste molto risentite da parte di quei lavoratori che, secondo il Dpcm dell’esecutivo sul Covid-19, possono continuare il proprio mestiere. Tra loro molti operai delle fabbriche, come anche medici e farmacisti. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è, quindi, intervenuto assicurando a queste categorie la massima attenzione e protezione sanitaria.

Le misure

“Abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza”, queste le parole espresse dal premier Conte durante la video-conferenza con i sindacati e le associazioni industriali. Conte riporta il dinamismo della Protezione civile che sta “compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori, già nei prossimi giorni, dispositivi di protezione individuale. Vale a dire , guanti e mascherine”. Tutti coloro che stanno lavorando, operai, tecnici, quadri, non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio tra lavoro e retribuzione – ha dichiarato Conte davanti ai vertici di Confindustria e di Cgil, Cisl e Uil – in questo momento, questo loro sforzo assume un particolare significato. E’ un atto di grande responsabilità verso l’intera comunità nazionale”. Il presidente del Consiglio ha promesso il massimo impegno del governo e ha stilato delle linee guida a cui le aziende dovranno attenersi.

Il tavolo di lavoro virtuale

Alla videoconferenza partecipano Landini, Furlan, Barbagallo per i sindacati, Boccia e Panucci per Confindustria, Casasco di Confapi, Merletti di Confartigianato. Per il governo ci sono il sottosegretario Fraccaro e i ministri Gualtieri, Speranza, D’Incà, Catalfo e Patuanelli. La prossima incognita per molti cittadini sarà quella della durata del posto di lavoro. L’emergenza sanitaria lascia presagire lo scenario di una crisi economica davvero profonda, dopo che ieri Piazza Affari a registrato il rosso più profondo della sua storia, attestandosi ad un -16,9%.