Coronavirus: migrante 15enne positivo nell’hotspot di Pozzallo

L'ira del sindaco Ammatuna: "Vicenda oscura che richiede una precisa ed inevitabile chiarezza"

Migranti all'interno dell'hotspot di Pozzallo

Un giovane migrante egiziano di 15 anni arrivato ieri nell’hot spot di Pozzallo (in provincia di Ragusa, Sicilia) é risultato positivo al covid-19. Il giovane è stato trasferito da Porto Empedocle, dopo che il 6 aprile era approdato a Lampedusa con un barchino di fortuna. Insieme a lui, sempre da Porto Empedocle, sono stati trasferiti altri migranti arrivati nei giorni scorsi a Lampedusa.

Il sindaco

“Nella notte sono stato informato – dice il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ripreso da Ansa – che uno dei 50 migranti presenti nell’hotspot è risultato positivo al coronavirus. Il tampone era stato eseguito subito dal medico responsabile dell’hotspot perché ai controlli sanitari si evidenziava una temperatura di 38 gradi. Ho chiesto subito un incontro al Prefetto di Ragusa per come affrontare questo caso. Ad ogni modo chiedo urgentemente una relazione sanitaria da parte dei responsabili dal centro di provenienza del migrante e non escludo un eventuale esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità oltre che una ispezione da parte dell’Assessorato Regionale alla Sanità”. “Bisogna capire bene se il migrante positivo – osserva – sia stato visitato in modo approfondito prima della partenza e del trasferimento a Pozzallo. È questa una vicenda oscura che richiede una precisa ed inevitabile chiarezza”.

Migranti

Prosegue lo sbarco di migranti sulle coste sicule. Ieri, 9 aprile, un gommone, con 73 persone a bordo fra cui 4 donne e 2 bambini, è stato intercettato e bloccato sei miglia a sud di Lampedusa. Il gruppo di migranti è stato soccorso e trasbordato sulle motovedette della Guardia costiera e della finanza che poi hanno fatto rotta verso Porto Empedocle, dove sono arrivati in nottata.