Coronavirus, Merkel plaude all’Italia: “Agito con grandissima cautela”

La cancelliera tedesca consiglia il nostro Paese ai viaggiatori tedeschi: "Si può viaggiare in Germania e in altre zone non a rischio". E sulla pandemia preannuncia nuove misure contenitive

Tante zone a rischio ma anche qualche esempio virtuoso da tenere in considerazione. Suona così la dichiarazione di Angela Merkel, che analizza l’andamento del coronavirus in Europa indicando alcune zone del continente troppo vessate dalla pandemia per essere una meta per i viaggiatori tedeschi. Non tutte però: “In Europa ci sono molte zone a rischio – ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel -. Si può viaggiare in Germania e in zone non a rischio in Europa”. E la leader teutonica fa un riferimento preciso: “In Italia, ad esempio, si agisce con grandissima cautela“.

Le previsioni di Merkel

Dichiarazioni che arrivano in un momento storico in cui, tra questioni internazionali (Navalny e Nord Stream 2 su tutte) e coronavirus, la Germania vive un’importante fase di passaggio. Come spiegato da Merkel, i Laender (che dovranno dire la loro anche sulla questione del gasdotto) e il governo viaggiano di pari passo. E vogliono “che i bambini possano andare il più a lungo possibile a scuola e all’asilo”. Cercando di scongiurare, per quanto possibile, un nuovo lockdown. Anche se, come la Gran Bretagna, l’Irlanda e altri Paesi, anche dalle parti di Berlino si ragiona su misure contenitive più rigide. Qualora non venissero adottate, secondo Angela Merkel si arriverebbe a contare più di 19 mila casi giornalieri di Covid-19 in Germania.

Misure in arrivo

Una previsione al momento, visto che l’ultimo bollettino tedesco parla di 2.089 nuovi casi sul territorio nelle ultime 24 ore. Il problema, secondo Merkel, è che se entro Natale (ovvero per il periodo più freddo) il governo non prenderà ulteriori provvedimenti, ci si ritroverebbe in una situazione simile a quella della Spagna o della Francia. Anche per questo Berlino si prepara a una mossa “alla Regno Unito”, predisponendo una Rule of Six potenziata, che potrebbe limitare gli assembramenti a un massimo di 25 persone. Oltre che, come avvenuto anche in altri Paesi, a un giro di vite su pub e locali.