Coronavirus: la Regione Sicilia conferma la riapertura

Ripartono le attività di commercio di cancelleria, libri, vestiti per bambini e neonati. Spostamenti una volta al giorno

Una libreria

Riparte anche la Sicilia, dove la Protezione civile siciliana ha fornito chiarimenti in merito alle attività commerciali consentite con l’ultimo Dpcm siglato lo scorso 10 aprile. Nello specifico, riguardante le attività di commercio di carta, cartone e articoli di cancelleria, libri, vestiti per bambini e neonati. Resta confermata la chiusura domenicale e nei giorni festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole compresi i servizi di consegna a domicilio, consentiti solo per i farmaci, i prodotti editoriali e i combustibili per uso domestico e per riscaldamento.

Orari ridotti

“Considerata l’attuale fase emergenziale, nel caso di acquisto di capi di abbigliamento per bambini, “appare opportuno consigliare – si legge nella circolare firmata dal capo della protezione civile regione, Calogero Foti ripresa da Agi – l’adozione di accorgimenti utili ad evitare cambi e resi“. Le attività sono tenute all’osservanza di tutte le norme e precauzioni igieniche e sanitarie previste per legge: uso costante di mascherina e di guanti monouso. I sindaci, sulla base di esigenze riscontrate localmente, possono regolamentare in senso restrittivo l’orario di esercizio delle attività commerciali nelle giornate consentite.

Spostamenti

Anche per gli spostamenti per l’acquisto dei beni consentiti – sulla base dell’ordinanza della presidenza della Regione – vale la regola che gli stessi possano essere effettuati al massimo una sola volta al giorno da un singolo componente del nucleo familiare.