Oggi 1.462 positivi. Tutti i focolai che preoccupano

L'età media dei contagiati si abbassa a 29 anni.

I decessi totali sono pari a 35.472, con 9 vittime in più rispetto a ieri. Il numero totale dei positivi dall’inizio della pandemia, compresi morti e guariti, arriva a quota 265.409. 206.902 sono i guariti in totale. Continua a salire il numero dei tamponi effettuati: sono oltre 97.000. I ricoverati in terapia intensiva sono 74 in tutto (+7 rispetto al 27). 1.462 sono i positivi registrati nelle ultime 24 ore. I casi testati sono finora 4.999.953, al netto dei tamponi effettuati. L’Iss riporta che negli ultimi 7 giorni, si è abbassata l’età media dei nuovi contagiati a 29 anni, tanti sono asintomatici.

I ricoverati con sintomi sono 1.178 (+47). 21.783 sono, invece, le persone in isolamento domiciliare (+1.049). La Regione Abruzzo segnala che oggi sono risultati 21 nuovi casi positivi. Dal totale però è stato sottratto 1 caso dei giorni passati, in quanto già in carico ad altra Regione. In Emilia Romagna sono stati eliminati due casi (entrambi da Bologna) e si corregge quindi il numero dei casi comunicato ieri (quello corretto è 31.383). Inoltre, la Sicilia segnala che dei 54 nuovi positivi, 5 sono migranti ospiti del centro di accoglienza di Agrigento, 5 provenienti dalla Campania e uno dal Venezuela.

I focolai di Milano, Cortina e Sardegna

Torna ad essere presente, nelle residenze per anziani, il Coronavirus. È successo nella rsa Quarenghi, periferia Nord Ovest di Milano, dove sono risultati positivi al tampone 21 ospiti e un operatore sanitario. Il quotidiano Il Giorno lo ha riportato spiegando che solo uno dei contagiati presenta sintomi. Difatti, a causa dei sintomi a questa persona è stato fatto il tampone, che è risultato positivo. Successivamente, è stato eseguito a tutti gli utenti della struttura (più di 120) e al personale. È così che si è scoperto il focolaio.
Dei 21 positivi la metà è stata ricoverata in ospedale nei reparti Covid, gli altri dieci sono stati isolati in attesa di un posto, mentre l’operatore è stato messo a riposo.

Ieri, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso di una diretta ha aggiornato sui dati del contagio, sulle vittime del Covid e sulle misure di prevenzione. Ha riferito di un probabile focolaio al Summer festival di Cortina con circa 600 persone da controllare. Ciò è dovuto al fatto che un partecipante all’evento, appena rientrato dalla Sardegna, è risultato positivo e si trova ricoverato. Gli organizzatori riportano che si tratta di un ragazzo romano di 26 anni, risultato positivo al test del Covid-19 nella giornata del 26 agosto. Il giovane, in vacanza a Cortina da qualche giorno prima del 20 agosto, era presente anche al Cortina Summer Party.

In Sardegna, la Protezione civile sta predisponendo un piano di rientro a casa , con navi o aerei dedicati, per le decine di turisti e lavoratori in isolamento nei diversi luoghi di villeggiatura perché risultati positivi al covid-19. A tal proposito, il coordinatore dell’Unità di crisi nord Sardegna, Marcello Acciaro, che oggi spiega: “La proposta non è caduta nel vuoto e ho notizia che la Protezione civile sta mettendo a punto un piano di rientro che sarà valutato e se ritenuto valido attuato nei prossimi giorni“. C’è il rischio di chiusura anticipata per gli hotel dell’isola, in base alle prenotazioni, rispetto allo scorso anno a settembre, rischiano di lavorare con una percentuale in meno di turisti del 70-80%. Il presidente Paolo Manca della Federalberghi lancia l’allarme: “Ci sono tutte le condizioni per far capire che il clamore mediatico sulla Sardegna è ingiustificato e che nell’isola si può trascorrere una vacanza tranquilla e sicura, ma se non si raggiunge almeno il 35% molti alberghi saranno costretti a chiudere prima del tempo sull’onda di quello che sta succedendo alle discoteche”. Da lunedì a Civitavecchia sarà possibile anche per chi parte verso la Sardegna effettuare volontariamente e gratuitamente il test per il Covis, come annunciato dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato