Coronavirus, De Luca: “Flusso incontrollato sullo Stretto. Schierare l’esercito”

Il sindaco di Messina annuncia diffida contro il Governo Nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori

L'esodo sullo Stretto - © Il Reggino

Nonostante l’ordinanza congiunta dei Ministeri dell’Interno e della Salute che vietano gli spostamenti da comune a comune, non accenna ad arrestarsi l’esodo dal Nord al Sud Italia. “Questa mattina ho visto foto e video del flusso incontrollato di macchine che stanotte hanno attraversato lo Stretto dalla Calabria per raggiungere la Sicilia. Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in una nota dopo “l’arrivo di centinaia di persone nonostante le ordinanze restrittive“.

Schierare l’esercito sullo Stretto.

Il sindaco di Messina, ha annunciato che la sua pazienza è finita. “Sto preparando una diffida contro il Governo Nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori – ha dichiarato -. Voglio capire che cosa è successo stanotte. Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera. Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave. Invito il presidente Musumeci a seguirmi: basta con le proteste isolate. Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani. Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta – ha annunciato – non permetterò altri vergognosi esodi”. Il sindaco di Messina ha annunciato che farà un’ordinanza per “bloccare il transito selvaggio” delle persone sullo Stretto. “Dovete smetterla – ha affermato il primo cittadino di Messina -, di emanare provvedimenti se poi non avete la forza di farli applicare, perché è un’umiliazione per me che sono in trincea e non nei Palazzi dorati. E’ umiliante per chi continua a stare murato in casa. Cari ministri, prefetti e questori, organizzatevi perché io stasera sarò lì, a non fare passare nessuno. Non ci lasceremo più prendere in giro. Si deve realmente schierare l’esercito sulle sponde dello Stretto”.

La denuncia

Questa mattina, il segretario generale del sindacato Orsa, Mariano Massaro, ha denunciato “un consistente quanto pericolo afflusso di auto all’imbarcadero di Villa San Giovanni sui traghetti privati per Messina. “Stiamo parlando di numeri importanti, centinaia di automobili in marcia verso la Sicilia che secondo i molteplici decreti del governo centrale e le ordinanze del presidente della Regione, dovrebbe essere abbondantemente blindata”. Dello stesso parere anche la deputata di Fratelli d’Italia, Elia Bucalo, che racconta come la scorsa notte si sia assistito all’ennesima fuga verso Sud, “scene da esodo estivo“. “E’ la terza precipitosa ed incontrollata partenza di massa dal Nord, nonostante gli appelli, i divieti e nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria mondiale – ha denunciato la deputata -. Esistono decreti e limitazioni, questi ultimi a firma del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute, ma nessuno li fa rispettare. La Sicilia rischia di pagare il prezzo più alto di questa pandemia, il tutto per superficialità e menefreghismo. Incredibile come si sia potuto permettere in un’Italia ‘blindata’, ma con una semplice certificazione in mano, percorrere indisturbati migliaia di chilometri. Questa volta qualcuno dovrà risponderne”.