Colombia, bloccati in miniera a 180 metri di profondità: salvi 14 minatori

Gli operai erano rimasti bloccati da una frana dovuta alle forti piogge. In salvo grazie a una massiccia mobilitazione di soccorsi

Quattordici minatori bloccati a 180 metri di profondità a Pueblito Mejia, in Colombia. A renderlo noto, un annuncio di Blu Radio di Bogotà, che ha riferito di una frana improvvisa all’interno di un complesso di gallerie di carbone, sito nel dipartimento colombiano di Bolivar, per la precisione nel municipio di Barranco de Loba. L’incidente è stato successivamente confermato dal sindaco della città, Manuel Ramos Bayter, che ha fatto sapere come siano già state avviate “le azioni necessarie per dare aiuto a questi fratelli minatori che ne hanno bisogno urgentemente”. Il primo cittadino ha poi dichiarato che “le informazioni di cui disponiamo ci dicono che i soccorritori sono riusciti a far arrivare ossigeno nella zona dove sono bloccati i minatori che per il momento stanno bene”.

Operazioni in miniera

Secondo quanto riferito dai media locali, a provocare la frana sarebbero state le intense piogge dei giorni scorsi. La frana, precipitata per alcuni metri, ha ostruito le vie di comunicazione con la superficie, impedendo ai 14 minatori di risalire. Immediata l’attivazione del comitato municipale di gestione dei rischi. Massiccia è stata anche la mobilitazione dei mezzi di soccorso, per cercare di estrarre i minatori nel più breve tempo possibile. Attivata anche la Protezione civile di Bolivar, presente sul posto per le operazioni di ricognizione e di pulitura. La zona, come confermato dal sindaco, è nota per la presenza di miniere artigianali, nelle quali lavorano un gran numero di operai. Almeno sessanta si troverebbero in quest’area senza che, negli ultimi anni, siano stati registrati gravi incidenti.

Il precedente del 20 ottobre

Come riferito dal quotidiano online Infobae, tuttavia, nei giorni scorsi si è sfiorata una tragedia in una miniera al confine fra Tuta e Paipa, nota come El Porvenir 2. Tre minatori, di 25, 41 e 22 anni, sono rimasti intrappolati all’interno delle gallerie per tre giorni, a partire dallo scorso 20 ottobre. Solamente dopo un’intensa operazione di scavo i soccorritori sono riusciti a entrare in contatto con i minatori. Portando poi a termine le operazioni di soccorso nelle ore successive. Gli operai sono stati estratti dopo più di 60 ore, risultando fortunatamente in discrete condizioni fisiche, essendo usciti con le proprie gambe. Il governatore della regione di Boyaca ha rivolto un plauso ai soccorritori, impegnati per giorni a 40 metri di profondità.