Il Cile devastato dagli incendi: spenti 180 roghi su 264

Continuano da ormai una settimana nel centro e sud del Cile le operazioni di spegnimento di oltre 200 incendi: 27 i morti

Mappa della qualità dell'aria nella zona più colpita dagli incendi in Cile. Fonte IQAir

Continuano da ormai una settimana nel centro e sud del Cile le operazioni di spegnimento di un gran numero di incendi che hanno costretto il governo a decretare lo stato di catastrofe in tre regioni (Nuble, Biobío e La Araucanía): finora, 180 incendi su 264 sono stati messi sotto controllo. Lo ha detto in una conferenza stampa la ministra dell’Interno, Carolina Tohá.

Squadre speciali alla ricerca di dispersi

Mentre migliaia di vigili del fuoco sono intenti a domare le decine di incendi che stanno devastando il sud del Cile e che hanno già causato la morte di 27 persone, squadre speciali della protezione civile e dell’esercito sono alla ricerca di decine di dispersi. Le ricerche si stanno svolgendo principalmente attorno alla località costiera di Santa Juana, nella regione del Bio Bio, dove già sono stati rinvenuti undici corpi nei giorni scorsi.

Cile

Il sindaco della città costiera rimasta completamente circondata dalle fiamme, Ana Albornoz, ha dichiarato a radio Biobio che “sono al lavoro squadre specializzate della protezione civile e di soccorritori, che si stanno dirigendo nelle aree dove sono state segnalate persone scomparse e dove potrebbero esserci ancora famiglie intrappolate”.

L’ultimo bilancio ufficiale diffuso dalle autorità del Servizio nazionale prevenzione disastri (Senapred) riferisce di 27 morti e oltre mille feriti. Ancora 80 i roghi attivi in quattro regioni del sud (Ñuble, Bio Bio, Araucania, e Los Lagos) mentre i danni superano ormai il mezzo miliardo di dollari con oltre 250 mila ettari di bosco andati distrutti.

Le previsioni meteo per le prossime giornate non sono positive in quanto sono attese temperature alte sopra i 30 gradi, venti sostenuti e scarsa umidità. 

Fonte: Ansa