Il Centrodestra scricchiola: dal Quirinale all’energia, l’affondo di Salvini

Il segretario della Lega sul caos elezioni: "Coalizione sciolta come neve al sole ma uniti alle politiche". E sulle bollette: "Urge un decreto"

Salvini Centrodestra Quirinale

La partita del Quirinale si è risolta con l’intervento in extremis del Presidente uscente, Sergio Mattarella, che ha accettato ancora una volta di guidare il Paese. Una decisione che, però, non cancella il clamoroso flop della politica italiana, incapace di convergere su un nome in grado di ricoprire la carica di Capo dello Stato. Uno scenario in qualche modo diverso da quanto accaduto nel 2015, quando fu Napolitano a tornare provvisoriamente al Quirinale, ma comunque latore del medesimo risultato. Con la differenza che, stavolta, il fiasco è imputabile a tutte le forze politiche, con alcune più di altre a fare i conti dei cocci del dopo-voto. Centrodestra in primis. Dopo l’attacco di Giorgia Meloni, è stato il turno di Salvini di descrivere ciò che resta della coalizione dopo la corsa al Quirinale.

Salvini: “L’emergenza è il caro bollette”

Il segretario della Lega ha spiegato, nel suo intervento a Radio24, che al Centrodestra “negli ultimi mesi è mancato il gioco di squadra: ha giocato con i singoli perdendo prima le amministrative e poi sull’elezione del presidente della Repubblica”. Un affondo che porta il leader del Carroccio dapprima a definire la coalizione “sciolta come neve al sole”, poi a candidarla ancora unita per le prossime elezioni del 2023. Nelle quali il Cdx “ci sarà perché è la maggioranza del Paese” e “se va diviso fa vincere le sinistre”.

Su quanto è accaduto durante la bagarre per il Quirinale, Salvini ha fatto sapere che “qualcuno è sparito e qualcuno ha tradito. Sono mancati un sacco di voti”. Nel frattempo, l’invito è a considerare le urgenze del Paese: “In questo momento l’emergenza è bloccare gli aumenti di luce e gas. Occorre un decreto urgente, perché per il solo aumento bollette le imprese nel 2022 pagheranno 37 miliardi in più”.

Tajani: “Famiglia, non coalizione”

Un velato invito ai compagni di coalizione a compattarsi ma i segnali di scricchiolio sono sempre più frequenti. Tant’è che in vista delle politiche del 2023, Forza Italia invita a riconsiderare gli errori e a fare quadrato: “Il gioco di squadra – ha spiegato il coordinatore nazionale Antonio Tajani, intervenuto a SkyTg 24 – nel centrodestra si può sempre ritrovare: bisogna lavorare sugli errori. Il centrodestra deve guardare al futuro come una famiglia, non come una coalizione. È necessario occuparsi delle cose concrete senza litigare”.