Celebrazioni per la Giornata della Marina Militare, 160 anni di storia

In occasione del 160 anniversario della fondazione della Marina Militare oggi si è celebrata la Giornata della Marina Militare

mare

La Marina Militare rappresenta una delle quattro forze armate della Repubblica ed – in proficua sinergia con Arma dei Carabinieri, Esercito Italiano ed Aeronautica Militare – concorre al mantenimento della sicurezza del Paese ed ha il delicato compito di controllare e sovrintendere alle operazioni navali sia nelle acque territoriali che internazionali.

Il significato storico di questa Giornata

In particolare, in data odierna, si celebra la Giornata della Marina Militare, la quale fu istituita nel 1939 con l’intento di ricordare l’azione compiuta nella notte tra il 9 e il 10 giugno 1918, nel corso del primo conflitto mondiale, da una piccola squadra di Mas – acronimo di Motoscafo armato silurante – al comando  del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo che, recatosi presso l’isola di Premuda per un normale pattugliamento alla ricerca di mine subacquee, si imbatté in una grande squadra navale austriaca che, dalla base di Pola, si stava recando presso il Canale di Otranto per sferrare un grande attacco alle forze navali italiane; pur essendo in una situazione di grande inferiorità numerica, Rizzo e i militari italiani si batterono con ardore e riuscirono a scongiurare l’attacco austriaco.

L’attuale ed encomiabile dispiegamento su molteplici fronti

Tanto premesso, in onore della Marina Militare ed in ricordo di questo evento storico, si sono celebrati oggi i festeggiamenti dedicati a questa Forza Armata che, allo stato attuale, è impegnata in numerose missioni di pregevole ed imprescindibile importanza, quali ad esempio: l’operazione Mare Sicuro per il controllo dei flussi migratori ed i contestuali interventi di salvataggio, la missione Gabinia e la missione europea Atalanta per il contrasto alla pirateria ed inoltre, nel corso della attuale pandemia da Covid – 19, ben 20000 mila donne e uomini della Marina Militare hanno operato in sinergia con il Sistema nazionale di Protezione Civile, di cui 130 tra medici, infermieri e personale di supporto hanno coadiuvato il Servizio Sanitario Nazionale nel corso dell’emergenza sanitaria.