Campidoglio, Berdini molla: “Periferie nel degrado ma conta solo lo stadio”

Si chiude ufficialmente l’avventura di Paolo Berdini al Campidoglio. L’assessore all’Urbanistica ha, infatti, comunicato le sue dimissioni irrevocabili dalla giunta Raggi. “Ringrazio coloro che hanno collaborato con me – ha spiegato in una nota – da questo momento le mie dimissioni sono irrevocabili“.

La decisione

“Era mia intenzione servire la città – ha proseguito – mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare le condizioni per proseguire il mio lavoro”. In particolare, secondo Berdini, “mentre le periferie sprofondano nel degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra lo stadio della Roma”. Del resto era stato proprio il dossier relativo all’impianto di Tor di Valle a creare le prime fratture con la sindaca Virginia Raggi. L’ex assessore nell’ultima intervista rilasciata a Repubblica aveva definito l’operazione “la più imponente speculazione immobiliare d’Europa”.

Lo stadio

E infatti le dimissioni di Berdini sono arrivate poche ore dopo l’incontro in Campidoglio tra i vertici della società giallorossa e i tecnici del Comune per trovare l’accordo sulle cubature in vista della deadline del 3 marzo, giorno in cui è prevista la deliberazione definitiva della conferenza dei servizi della Regione Lazio. “Abbiamo cercato di intercettare quelle che erano le esigenze o le visioni delle nuova giunta, crediamo di averlo fatto con successo e quindi continuiamo a lavorare insieme alla città per farlo” ha detto il dg giallorosso mauro Baldissoni. “Ringraziamo la Roma per aver risposto alle nostre sollecitazioni nella riunione della scorsa settimana presentandoci oggi una revisione del progetto che avrà caratteri innovativi” è stato, invece, il commento del vicesindaco Luca Bergamo.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Dire sarebbe stato definito un taglio del 25% delle cubature. Tale riduzione prevederebbe l’abbassamento delle tre torri progettate da Libeskind e una nuova ridefinizione degli spazi interni al business park con più verde e l’eliminazione di alcuni corpi bassi nel “Convivium”. Un deciso passo avanti verso l’accordo.

Frattura insanabile

I guai di Berdini erano iniziati, però, la scorsa settimana, quando la Stampa aveva pubblicato un virgolettato in cui l’assessore definiva Raggi come “impreparata“, circondata da una “corte dei miracoli” e alludeva a una sua possibile relazione sentimentale con Salvatore Romeo. Il quotidiano torinese, dopo la smentita di Berdini, ha pubblicato le registrazioni. Nel frattempo la sindaca aveva congelato le sue dimissioni, tenendolo in bilico, sino a oggi.