CAMION SULLA FOLLA A NIZZA: ALMENO 73 MORTI. L’ISIS CELEBRA LA STRAGE

Terrore a Nizza, dove l’allegria per i festeggiamenti del 14 luglio è stata brutalmente spezzata. Un grosso tir ha travolto la folla che si trovava lungo la Promenade des Anglais, sul lungomare, al termine dei fuochi d’artificio per le celebrazioni dell’anniversario della presa della Bastiglia.

Secondo le prime informazioni l’autista del camion sarebbe stato ucciso dalle forze dell’ordine, che dopo aver visto il mezzo piombare sulla folla e aver sentito i primi spari hanno risposto al fuoco. Inoltre, sempre secondo i media d’Oltralpe, ci sarebbe un complice in fuga. Sul camion, abbandonato dopo aver compiuto la strage, le forze dell’ordine francesi hanno trovato armi e granate.

La prefettura locale, citata dai media d’Oltralpe, ha parlato di un possibile attentato ed ha chiesto agli abitanti di rimanere nelle loro case fino ad ulteriore comunicazione. Al momento non è ancora chiaro quale sia il bilancio, ma le autorità hanno parlato di almeno 73 morti e oltre 100 feriti.

Il presidente della regione costiera, Christian Estrosi, ha confermato che l’autista del tir sparava sulla folla. “E’ il dramma più grande mai perpetrato a Nizza nella storia – ha commentato sconvolto – sono stati mobilitati i servizi per accompagnare i familiari delle vittime”.

Un testimone oculare che si trovava a Nizza, ha raccontato ai microfoni di Skytg24 di aver sentito esplodere numerosi spari dall’interno del camion. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e le ambulanze che hanno formato un cordone di sicurezza sul luogo dell’attentato, mentre un ristoratore italiano ha dichiarato che centinaia di persone si sono riversate nel suo locale per cercare rifugio.

Nel frattempo, il video della folla che fugge terrorizzata dalla Promenade des Anglais è rimbalzato su tutti i social. Nei frammenti in cui si vede il camion piombare sulla gente assembrata sul lungo mare per assistere allo spettacolo dei fuochi di artificio, si vedono decine di persone che hanno iniziato a correre terrorizzate nella speranza di mettersi in salvo.

Dopo la notizia dell’attentato, il presidente francese Francois Hollande ha lasciato Avignone per rientrare d’urgenza a Parigi dove è atteso presso la cellula di crisi del ministero dell’interno a Place Beauvau. Inoltre, il portavoce del ministero dell’Interno francese, Pierre -Henry Brandet, ha comunicato che non è in corso nessuna presa di ostaggi.

Intanto, l’unità di crisi della Farnesina ha attivato un numero di crisi per gli italiani a Nizza (00390636225) e ha chiesto ai connazionali che si trovano nella città francese di evitare gli spostamenti e di seguire le indicazioni della autorità. “Ho convocato per domani mattina alle 9 al Viminale il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo”, ha annunciato il ministro dell’interno Angelino Alfano su Twitter dopo aver appreso la notizia dell’attacco che si è verificato a Nizza.

Inoltre, le forze dell’ordine hanno rafforzato i controlli ai confini con la Francia. Al momento sono stati disposti dei controlli di polizia su tutte le auto in ingresso in Italia dal Paese d’Oltralpe ai valichi di frontiera secondari, mentre al valico autostradale di Ventimiglia le verifiche vengono effettuate solo su alcune auto.

Mentre non è ancora chiara la matrice dell’attacco Site ha rilanciato in rete la notizia che alcuni sostenitori dell’Isis hanno celebrato il massacro. “Notando le luci della Torre Eiffel spente in segno di lutto – scrive il portale – un simpatizzante del Daesh ha chiesto che il monumento rimanga al buio sino alla conquista della Francia da parte del Califfato”.

I principali leader politici internazionali sono stati informati della strage. Tra questi Barack Obama e la neo premier britannica Teresa May. Entrambi hanno parlato di “orribile dramma”. Il candidato repubblicano alle presidenziali Usa, Donald Trump, ha rinviato l’annuncio del vicepresidente.