Caos in Calabria, il commissario alla Sanità Gaudio rinuncia all’incarico

Il rettore uscente de La Sapienza, in un'intervista a Repubblica, annuncia il dietrofront per ragioni familiari. Solo ieri si era dimesso Giuseppe Zuccatelli

Ancora un passo indietro, l’ennesimo. Il neo-commissario alla Sanità della Regione Calabria, Eugenio Gaudio, ha infatti rinunciato alla nomina, arrivata solo poche ore fa, “per motivi personali”. A riferirlo, in un colloquio con Repubblica, è lo stesso rettore uscente de La Sapienza. Il quale avrebbe posto motivazioni familiari alla base del rifiuto a prendere servizio nell’ufficio di Catanzaro. “Un lavoro del genere – spiega – va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare”. Solo ieri, il commissario nominato Giuseppe Zuccatelli aveva rassegnato le proprie dimissioni a seguito di una polemica sorta su una vecchia intervista in cui poneva dubbi sull’uso delle mascherine. A sua volta, Zuccatelli aveva rilevato da una settimana il dimissionario Saverio Cotticelli.

La scelta di Gaudio

Ieri era stata una giornata campale per la Calabria, iniziata con la querelle circa il passo indietro di Zuccatelli concretizzata, dopo poche ore, con le dimissioni richieste dal ministro della Salute, Speranza. La sensazione, anche in virtù di quanto emerso nei giorni scorsi, era che la scelta del governo ricadesse sul fondatore di Emergency, Gino Strada, per il ruolo di commissario alla Sanità della Regione. Alla fine della giornata però, il designato alla successione del dimissionario Zuccatelli si era orientata sul rettore dell’Università di Roma. Da pochi giorni uscente, peraltro, vista la nomina della prima rettrice donna, Antonella Polimeni.

In serata, lo stesso Gino Strada aveva frenato sulla possibilità di affiancare Gaudio per un tandem con Eugenio Gaudio, dicendosi tuttavia disponibile a un ruolo di supporto. Ora, vista la situazione, il nome potrebbe tornare in auge. La palla, ancora una volta, torna all’esecutivo.