Il presidente dell’Iss Brusaferro: “Molte regioni a rischio moderato, in questa fase impatto minimo sull’ospedalizzazione”

Dal bollettino del Ministero della Salute emerge che i nuovi casi di positività al Covid riscontrati nelle ultime 24 ore sono 2.898 e il rapporto tamponi positivi è salito all'14%

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità (ISS), Silvio Brusaferro

Si è svolta, come ogni venerdì, la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha dichiarato: “Il quadro generale della trasmissione dell’infezione torna a peggiorare, la  variante Delta è destinata a crescere e in altri paesi sta portando grande aumento di nuovi casi”. “La maggiore attenzione oggi va posta nel vaccinare con ciclo completo le fasce più’ grandi e poi i giovani. Importante che le persone più fragili siano protette”, ha aggiunto.

Ricrescita e giovani

“Ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce più ma si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2.165 ora sono 2.267 comuni. In molte regioni c’è inoltre una inversione ed una ricrescita”.

Questa, ha aggiunto Brusaferro, “interessa una popolazione fondamentalmente giovanile. La crescita dei casi riguarda le fasce di età 10-19 e 20-29″. Inoltre l'”età mediana alla diagnosi è di 28 anni. Un valore molto basso, più basso del picco della scorsa estate”. Brusaferro ha poi evidenziato anche l’importanza di vaccinare chi è più avanti con l’età e può “subire gli effetti più critici” del Covid: “Oggi ci sono 2,5 milioni di persone di oltre 60 anni che non hanno iniziato a vaccinarsi. Gli effetti sono efficaci solo con due dosi“.

Ospedalizzazione stabile

“Il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali italiani è stabile al 2%. le proiezioni allo stato attuale mostrano, a fine agosto, una potenziale crescita delle occupazioni dei posti letto, ma inferiori allo soglie critiche, con la possibilità di superare il 5-6%, cioè comunque centinaia di persone ricoverate”.

Rischio moderato

Ad ora “molte regioni a rischio moderato, fortunatamente in questa fase l’impatto della malattia sulla ospedalizzazione rimane minimo“, ha dichiarato Brusaferro.  “L’Rt è in crescita, passa da 0,66 a 0,91 di questa settimana. Il dato risale al 6 luglio e proiettandoci nella prossima settimana avremo un Rt di 1,24. Anche l’Rt ospedaliero è in crescita. Questi dati mostrano che la trasmissione è in fase di ricrescita e sappiamo che con Rt superiore a 1 il numero dei casi tende ad aumentare“.

Colori e Green pass

“C’è tavolo tecnico sui parametri per i colori delle regioni“, ha detto il presidente dell’Iss “il tema dell’impatto delle varianti sulla popolazione è un fattore che stiamo valutando”. “Sul Green Pass, come componente tecnico scientifica”, ha aggiunto “possiamo dire che avere popolazione vaccinata con due dosi è passepartout per guadagnare nuovi spazi di libertà. Dobbiamo tutti fare una scelta consapevole, individuale ma anche di salute pubblica. E’ anche una questione che spetta alla politica“.

Misure e raccomandazioni

“Il distanziamento è fondamentale. E’ la misura che garantisce la maggiore sicurezza, è un elemento prioritario”, ha sottolineato Brusaferro. “Laddove per motivi straordinari questa misura non possa essere mantenuta a scuola si può adottare la mascherina chirurgica, ferma restando la circolazione dell’aria garantita. E’ importante che il personale sia vaccinato prima dell’anno, cosa possibile grazie alla disponibilità delle vaccinazioni. “Facciamo due raccomandazioni“, conclude : “è importante individuare precocemente i casi, tracciarne i contatti, prevedere quarantene e raggiungere un’alta percentuale di doppia vaccinazione”.

I numeri del bollettino

Dal nuovo aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute emerge che i nuovi casi di positività al Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 2.898, in aumento rispetto ai 2.455 di ieri. I decessi salgono da 9 a 11.

In un giorno sono stati effettuati 205.602 tamponi, e il tasso di positività sale a 1,4%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva salgono a 161, mentre i ricoverati con sintomi sono 1.088.