Bollettino Covid: 2.897 nuovi casi, 62 decessi

Caos all'hub vaccinale alla Fiera di Bologna per le lunghe code per l'Open Day vaccinale, l'Ausl porta le dosi di vaccino Johnson & Johnson disponibili da 1.200 a tremila. In cinque regioni non si registrano decessi nelle ultime 24 ore

In attesa della “spallata al Covid” annunciata ieri dal Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo con il via libera alle vaccinazioni per tutti , anche per i ragazzi tra i 12 e il 15 anni – previo consenso dei genitori – da domani, torna a salire leggermente la curva epidemica in Italia, ma cala il numero dei morti e in cinque regioni non si registrano decessi. Tensioni a Bologna all’Open day del vaccino Johnson & Johnson all’hub vaccinale alla Fiera, per via del gran numero di persone in attesa della somministrazione.

I dati

Sono 2.897 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto a ieri quando erano stati 2.483, per un totale di 4.223.201 dall’inizio dell’epidemia. Sono 62 i decessi, in calo rispetto ai 93 di ieri. Non si registrano decessi nelle ultime 24 ore in Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Trentino, Abruzzo e Marche. Di quest’ultima ne dà notizia il Corriere adriatico.

Quanto ai tamponi effettuati, oggi sono 226.272 con un rapporto tamponi-positivi che sale di poco all’1,2%. Il numero degli attualmente positivi è di 210.050, in calo di 15.701 unità rispetto a ieri. I dimessi/guariti sono 18.535, per un totale di 3.886.861 dall’inizio dell’epidemia.

Sono 933 le persone ricoverate in terapia intensiva, 53 in meno rispetto a ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 5.858. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (519), la Campania (388), ed il Lazio (211). E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese.

Lunghe code a Bologna

Arrivano a 3mila le dosi di vaccino Johnson & Johnson per l’Open Day all’hub vaccinale alla Fiera di Bologna, scrive La Repubblica Bologna. Questa la decisione dell’Ausl che per il primo evento di questo tipo in Emilia-Romagna ne aveva previste 1.200. Il massiccio afflusso di persone, cominciato già dalla mezzanotte di ieri, aveva in un primo momento portato l’azienda sanitaria ad aggiungerne altre 600.

Dato che la platea delle persone in attesa si ingrossava col passare delle ore, si sono verificati dei momenti di tensione. Intorno alle 8 di mattina un gruppo di agenti si è recato sul posto per monitorare la situazione nel corso della giornata.

“Mi scuso per i disagi, l’Ausl ha lavorato in perfetta buona fede per dare un servizio in più. Stavolta ha sottovalutato la capacità di aggregazione che hanno queste iniziative”, ha detto il primo cittadino felsineo Virginio Merola, a margine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica.

Quota (quasi) 40

Restando in tema vaccini, mentre si aspettano per venerdì altre 2,5 milioni di dosi all’hub vaccinale della Difesa di Pratica di Mare, quelle distribuite alle Regioni sono 39.958.409, secondo il sito ufficiale del Governo, scrive Ansa.

I dati aggiornati a questa mattina riportano 35.435.853 dosi somministrate, pari all’88,7% del totale distribuito. Oltre 12 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, mentre altri undici milioni hanno già ricevuto la prima dose.

Ok dell’Oms al Sinovac

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha approvato ieri per l’uso d’emergenza il vaccino CoronaVac anti Covid-19, sviluppato dalla società farmaceutica cinese Sinovac. “Sono felice di annunciare che la preparazione Sinovac contro il coronavirus ha ricevuto l’Emergency Use Listing (Eul) dell’Oms dopo che è stata trovata sicura, efficace e di qualità garantita dopo due dosi del vaccino inattivato”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel corso di una conferenza stampa dell’organizzazione che si è tenuta martedì.

Secondo il Gruppo consultivo strategico di esperti sull’immunizzazione (Sage) dell’Oms, il vaccino Sinovac è raccomandato per l’uso negli adulti dai 18 anni in su, somministrato in due dosi con un intervallo da due a quattro settimane. I dati sull’efficacia della preparazione hanno mostrato che Sinovac ha impedito lo sviluppo di forme gravi di Covid-19 e l’ospedalizzazione nel 100% della popolazione studiata, mentre riparerebbe al 51% dal contagio.

Non disponendo di dati sufficienti su persone oltre i 60 anni, dato che in pochi di questa fascia d’età avrebbero partecipato gli studi clinici, il Sage ha dichiarato che l’efficacia del vaccino Sinovac non può essere stimata per gli over60.